da LA STAMPA del 31 marzo 2021 (Clicca sull'articolo se vuoi leggerlo meglio) |
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La Redazione
Don Gianfranco Tabarini nasce a Beura il 26 settembre 1937 da Carlo e Marta Enrica Bocca. Viene consacrato sacerdote a Novara dal Vescovo Placido Maria Cambiaghi il 29 giugno 1963. Il giorno seguente celebra la Prima Messa nella sua Parrocchia di San Giorgio in Beura. Il suo primo incarico sacerdotale lo svolge, per un anno, a Varzo, poi resta ventisei anni a Villadossola, prima come Coadiutore dell’altrettanto amato Prevosto don Camillo Nobile, succedendo a don Germano Zaccheo, poi come Parroco. Nel 1991 viene chiamato a Novara come Vicario dei laici e infine ritorna in Ossola nel 1996 per cinque anni come Parroco a Domodossola. Torna alla Casa del Padre il 27 marzo 2001 all’Ospedale San Biagio.
da “C’è più futuro che passato” – Don
Gianfranco Tabarini nei suoi scritti - Logos 2002
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Come scrive Regionie Ambiente Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 come parte integrante delle Direttive di Agenda 21, adottate dalla Conferenza di Rio sullo Sviluppo Sostenibile(1992) per focalizzare l’attenzione sull’importanza di questo bene naturale e richiamare alla necessità che il suo utilizzo avvenga in modo responsabile e sostenibile.
Ogni anno UN-Water, l’organismo di coordinamento tra Agenzie delle Nazioni Unite per tutte le questioni relative all’acqua, propone ogni anno per la Giornata Mondiale dell’Acqua un tema incentrato su uno specifico aspetto della preservazione delle risorse idriche. Quello per il 2021 è “Valuing Water” ovvero esplorare il valore ambientale, sociale e culturale che le persone attribuiscono all’acqua.
L’acqua assume un valore diverso a seconda delle condizioni sociali, ambientali e culturali delle persone. Oltre al suo valore monetario, l’acqua ha un valore enorme e complesso per le famiglie, il cibo, la cultura, la salute, l’istruzione, l’economia e l’integrità del nostro ambiente naturale. Se trascuriamo qualcuno di questi valori, rischiamo di gestire male questa risorsa finita e insostituibile. L’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 6 dell’Agenda ONU al 2030 prevede di garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie. Senza una comprensione completa del vero valore multidimensionale dell’acqua, non saremo in grado di salvaguardare questa risorsa fondamentale a beneficio di tutti.