domenica 16 dicembre 2012

" Il bello e il vero". Domodossola dedica una mostra a Contini

E’ approdata alla biblioteca civica Gianfranco Contini di Domodossola la mostra curata dalla Università cattolica di Milano e dedicata ai rapporti virtuosi fra filologia e arte della stampa, “Il bello e il vero “ vale a dire la cooperazione fra Contini e lo stampatore Alberto Tallone , interazione il cui prodotto più significativo è stata l’edizione delle rime petrarchesche del 1949. La mostra è stata preceduta da un pregevole convegno sabato 15 dicembre al teatro Galletti con la partecipazione dei curatori della mostra , il professor Roberto Cicala , le ricercatrici Maria Villano e Velania La Mendola ,ed Enrico Tallone, erede di Alberto, ancora nel campo della stamperia ad Alpignano . Vi è stato il contributo del prof. Raffaele Fattalini e ha fatto gli onori di casa il sindaco domese Mariano Cattrini. Gianfranco Contini è stata una delle figure più complesse ed autorevoli del 900 sempre alla ricerca della verità attraverso l’indagine letteraria, sulla scorta del precetto manzoniano “ il santo vero mai non tradir “Contini è nato a Domodossola il 4 gennaio del 1912 e, in occasione del primo centenario della nascita, ci sono stati convegni in Italia e all’estero. Anche la nostra provincia lo ha ricordato con un convegno a La Fabbrica di Villadossola prendendo in esami i rapporti dell’illustre filologo con i nostri concittadini e uno a Verbania, alla casa della Resistenza sul Contini della guerra di liberazione.
Naturalmente non poteva mancare il contributo della città di Domodossola dove lo studioso ha abitato in ben cinque diversi indirizzi e dove è morto nel 1990 nella villa di san Quirico proprio davanti alla chiesetta dove furono celeb rate le esequie private con i familiari e pochissimi amici ; e la mostra allestita nella biblioteca civica cittadina a lui intitolata , seppure arrivi in zona Cesarini , resta un bel tributo alla memoria del nostro più illustre concittadino. La mostra rimarrà aperta fino al cinque di gennaio per poi trasferirsi nella Friburgo svizzera dove Contini fu docente universitario di filologia romanza .Molto attenti gli studenti delle scuole superiori cittadine che hanno ricevuto anche gli elogi del sindaco he li ha ringraziati della partecipazione sia al convegno sia alla inaugurazione della mostra. Una occasione in cui è stato coniugato alla perfezione la sequenza classica di “ il vero per oggetto, l’utile per scopo , il bello (l’interessante) per mezzo.

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