giovedì 20 dicembre 2012

Crevoladossola: ok all'entrata nell'Unione dei Comuni delle valli dell'Ossola

Con il consiglio comunale di ieri sera, 20 dicembre, si è concluso l'iter procedurale che porta Crevoladossola ad entrare nella Unione montana delle valli dell'Ossola a partire dal 1° gennaio 2013. In totale ad oggi 18 amministrazioni comunali a rappresentare quasi 50.000 abitanti su 68.000 dell'Ossola, hanno deciso di intraprendere questa scelta. «Importante sottolineare - spiega il sindaco, Gianni Rondinelli - che i 4 comuni sopra i . 3000 abitanti dell'Ossola, ovvero Domodossola, Villadossola, Crevoladossola ed Ornavasso, avrebbero potuto scegliere secondo la legge di non associarsi ad altri per quanto riguarda lo svolgimento di funzioni e servizi. Mai però come in questo periodo è importante stare insieme per cercare di affrontare i problemi che abbiamo a livello di collettività e che non riguardano solo le singole amministrazioni. Con questo spirito abbiamo deciso di partecipare alla nascita della Unione delle valli dell'Ossola che di fatto pone la stessa come una importante e numericamente rilevante entità aggregata, con cui agire sinergicamente su tutti i tavoli di concertazione. Crevoladossola ha delegato, come tutti gli aderenti, la funzione catastale, mantenendo tutte le altre funzioni, fondamentali e non fondamentali, al proprio interno. Nulla cambia pertanto nel rapporto cittadino crevolese e comune per tutti i servizi che continueranno ad essere erogati nelle stesse modalità attuali. Inoltre il costo di adesione all'Unione è pari a zero, e non vi saranno costi aggiuntivi per il comune rispetto a quanto si spende ora qualora si decidesse di condividere dei servizi, beneficiando anzi di economie che derivano dall'efficientamento dei servizi stessi come prevede la legge nazionale e regionale.
I Comuni che hanno aderito potranno delegare altre funzioni fondamentali o meno all'unione e tutti possono per legge convenzionarsi per alcune in funzione del sub-ambito territoriale ritenuto ottimale per le stesse. Io sono fortemente convinto che la scelta operata dalla nostra amministrazione sia quella giusta per garantire un'unità di intenti nell'affrontare questioni sovracomunali importanti per la vita di ognuno di noi. I servizi sociali sono al collasso e la situazione difficilmente può migliorare se non la affrontiamo unitariamente. L'acqua, nostra fondamentale risorsa territoriale, è sfruttata in modo pressoché assoluto da privati senza ricadute sul pubblico se non in una misera parte, sebbene la stessa sia di tutti per definizione, e spesso con una violenza urbanistica che non considera neppure il territorio in cui viene sfruttata, questo grazie al fatto che la legge in presenza di "pubblico interesse" permette di by-passare vincoli che invece i singoli cittadini sono obbligati a rispettare. Si arriva all'assurdo di un esempio reale e concreto che in zone in cui un padre di famiglia vuole alzare di mezzo metro il sottotetto della propria abitazione per realizzare una stanza ad un figlio, non può perché la zona è a forte rischio idrogeologico, mentre a pochi metri di distanza gli costruiscono una centralina idroelettrica. Occorre una forte politica unitaria su questo vitale argomento. Sanità, protezione civile, servizi per la montagna, sono tutte questioni che se non affrontate in modo coeso allora rischiano di essere trattate con scarsa efficacia. La legge Maccanti regionale ha posto i comuni al centro dello spirito con cui è nata ed è stata formulata, dando la libertà di scelta alle amministrazioni per poter trovare forme di gestione associata di servizi e funzioni che meglio possano adattarsi alle esigenze dei propri cittadini. Il consiglio comunale di Crevoladossola, sebbene con il distinguo della mancata partecipazione al voto della minoranza consigliare e con l'astensione dei consiglieri di maggioranza Bendotti e Rinaldi, ha scelto di aderire all'Unione ossolana proprio per questi motivi. Più volte è stato detto e scritto che questa Unione è completamente trasversale da un punto di vista politico, perché vi sono confluite amministrazioni di ogni schieramento, e questo a riprova del fatto che una concertazione continua e una condivisione di importanti obiettivi porta a soluzioni comuni che possono e devono abbattere quei muri delle divisioni che, e nessuno può smentirmi in questo, fino ad oggi hanno fatto male al nostro paese. E' ora di voltare pagina!».

da http://www.insubrianotizie.eu/news-menu-2/attualitamenu

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