martedì 29 gennaio 2013

Viganella: Nel paese dello specchio si cattura anche l'energia

Viganella
Viganella aveva installato un impianto per deviare i raggi del sole: ora fa cassa col fotovoltaico

FILIPPO RUBERTA'

Era il paese dello specchio, installato nel 2006 per deviare sul centro abitato i raggi del sole. Ora Viganella, 586 metri in valle Antrona, diventa anche il paese del fotovoltaico: l'impianto installato lo scorso maggio sotto lo specchio solare porta nelle casse del piccolo Comune 6 mila euro l'anno.

Negli anni, le amministrazioni hanno saputo far fronte alla posizione infelice del paese: i raggi del sole, dall'11 novembre al 2 febbraio, non riescono a superare la montagna di fronte, per riscaldare e illuminare le abitazioni. In passato si tagliavano le piante, per aprire un varco, ma negli anni dell'innovazione tecnologica è bastato uno specchio: fu il sindaco Pier Franco Midali, nel 2006, a lanciare la sfida. Dall'Europa al Canada, televisioni e turisti arrivarono in valle Antrona per assistere all'inaugurazione dell'impianto e vedere i raggi del sole raggiungere, a dicembre, la piazza centrale del paese.
 
Ora il fotovoltaico: il sole, catturato da una centralina, consente di produrre energia elettrica per oltre 50 mila chilowattora, con un guadagno per il Comune di 6 mila euro l'anno. "L'impianto - spiega il sindaco Giuseppe Colombo - ci è costato 200 mila euro e paghiamo un mutuo di 16 mila euro l'anno. L'energia consente di incassare, contando anche gli incentivi, 22 mila euro in dodici mesi. La scelta si è rivelata felice - aggiunge - considerando che noi il sole dobbiamo andarlo a cercare nelle radure che ci sono sopra il paese".

Nonostante la creatività dei suoi amministratori, la crisi ha attenuato anche l'entusiasmo per lo specchio: "E' sempre in funzione nel periodo invernale, ma attira meno curiosi. Le amministrazioni locali hanno sempre meno soldi - aggiunge il sindaco - e quei pochi che arrivano devono coprire le necessità quotidiane. E' un brutto periodo per la montagna. Prima se ne andavano soltanto i giovani, ma ora si spostanoa valle anche gli anziani, perché trovano servizi adeguati alle loro esigenze e non ci sono le barriere architettoniche dei piccoli paesi di montagna come il nostro". Di questi tempi, è più facile catturare il sole.

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