lunedì 21 gennaio 2013

"Vogliamo per il San Biagio lo stesso trattamento di Susa"

I comitati della sanità intervengono sulla scelta della Regione


protesta mamme 2011

Susa si salva, Domodossola no. A distanza di poche ore la Regione ha prima ribadito la chiusura del punto nascite dell'ospedale ossolano «in quanto non rispetta gli standard minimi nazionali e regionali relativi al volume di attività» e poi ha confermato la vita di quello del Torinese, derogando al parametro dei 500 parti alla luce delle particolari condizioni morfologiche del territorio.
Una scelta che ha fatto rimontare la protesta in Ossola, dove comitati e associazioni da anni portano avanti la battaglia in difesa del punto nascite dell'ospedale San Biagio. Proprio martedì una delegazione ossolana aveva consegnato all'assessore regionale Paolo Monferino oltre 10 mila firma in difesa del servizio. Poche ore dopo la conferma della chiusura del punto nascite durante l'assemblea convocata a Novara per illustrare la riorganizzazione del sistema sanitario nella Federazione 4 (quella che comprendere Novara, Biella, Vercelli e Vco).

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