giovedì 17 gennaio 2013

Crevoladossola - Il sindaco difende il San Biagio, ma la figlia nasce a Varese

Gianni Rondinelli, sindaco di Crevoladossola, ha sempre difeso il punto nascite di Domo

LUCA BILARDO

San Biagio, Domodossola

E’ sempre stato tra gli amministratori in prima linea in difesa del punto nascite del San Biagio di Domodossola, a fianco dei comitati e dei colleghi sindaci nella battaglie in difesa della sanità. Presidi e manifestazioni hanno sempre visto la sua presenza e il suo intervento. Quando però la moglie ha dovuto partorire ha optato per l’ospedale di Varese. Difende la scelta Gianni Rondinelli, sindaco di Crevoladossola, che lunedì è diventato padre per la seconda volta. La moglie infatti ha dato alla luce Carola: non al San Biagio, ma fuori regione. "E’ una decisione che ha amareggiato prima di tutti mia moglie e me, avremmo voluto che nostra figlia nascesse al San Biagio - commenta Rondinelli -. La scelta di andare a Varese non è una mancanza di coerenza. Avendo fatto un parto cesareo per la prima figlia, per ragioni di sicurezza lo stesso si è dovuto ripetere anche in questa occasione. I protocolli ora in vigore non permettono di fare al San Biagio parti programmati e quindi abbiamo dovuto scegliere un’altra struttura".

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