sabato 26 gennaio 2013

Pieve Vergonte - Bonifica ex Enichem, gli abitanti ci sperano: "Così torniamo a respirare"

L'intervento durerà 10 annu, con un investimento da 150 milioni di euro

RENATO BALDUCCI

E’ in dirittura d’arrivo la bonifica dell’ex stabilimento chimico Enichem. Manca solo il via libera del Ministero dell’ambiente e poi, per dieci anni, Pieve Vergonte sarà interessata da un’imponente operazione di bonifica che dovrà "risanare" i danni ambientali causati da decenni di lavorazioni chimiche. La raccolta dei pareri tecnici favorevoli e la conclusione positiva della valutazione d’impatto ambientale avvenuta giovedì a Torino, è il penultimo atto prima di dare il via ad un intervento ambientale atteso da oltre 10 anni. Da quando si scoprì - era il 1996 - che il ddt, l’insetticida prodotto nello stabilimento, aveva inquinato terreni e acque da Pieve Vergonte sino al lago Maggiore. Inquinamento che costò la condanna a diversi dirigenti di Enichem. La giunta regionale del Piemonte deve ora deliberare e inviare la pratica al Ministero che emetterà il decreto finale di approvazione del progetto. Un’operazione da 150 milioni di euro progettata da Syndial (gruppo Eni), per «ripulire» il sito industriale una volta di proprietà di Enichem ed oggi nella mani della multinazionale belga Tessenderlo.
In paese, gli abitanti ci sperano davvero: "Così torneremo a respirare" raccontano.

Nessun commento:

Posta un commento