mercoledì 24 aprile 2013

Pieve Vergonte: La Regione dice sì: via libera alla bonifica dell'ex Enichem

Area ex Eniche Pieve Vergonte
Manca solo il parere del ministero per avviare il recupero dell'area industriale di Pieve Vergonte

RENATO BALDUCCI

Manca solo il via libera del ministero dell’Ambiente per far decollare l’imponente bonifica del sito industriale ex Enichem di Pieve Vergonte. Ieri la Regione ha deliberato l’atto finale che era sua competenza, penultimo passo dopo che gli uffici della Provincia del Vco avevano inoltrato, a febbraio, il parere positivo sul progetto. Il dossier è adesso sul tavolo del ministero che dovrà dare il via all’intervento atteso da 15 anni, dopo la scoperta dell’inquinamento da ddt delle acque nel lago Maggiore nel 1996. «La bonifica è un’opera di proporzioni gigantesche, metterà in sicurezza un’ampia porzione del nostro territorio con evidenti ricadute positive sul piano ambientale ma anche grandi opportunità di lavoro prolungato per tante ditte» ha commentato il presidente della Provincia, Massimo Nobili. Per il Verbano Cusio Ossola è un’occasione occupazionale di primo piano. Si parla di dieci anni di lavoro per un intervento da 150 milioni di euro. Tre le fasi più importanti che i svilupperanno in questo maxi cantiere a ridosso dell’abitato di Pieve Vergonte: la deviazione del torrente Marmazza, la costruzione di tre impianti di trattamento dei materiali terrosi «scorticati» dal sito e il raddoppio dell’impianto di trattamento di acque di falda già in funzione.

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