Nato a Roma il 28 agosto 1938, il giornalista, conduttore tv, autore e sceneggiatore ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali
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Nato a Roma il 28 agosto 1938, il giornalista, conduttore tv, autore e sceneggiatore ha firmato decine di programmi radiofonici e televisivi e di commedie teatrali
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DOMODOSSOLA – “Tra scuola e scienza. Incontriamo il futuro!” è il titolo di un ciclo di sei incontri che prenderà il via lunedì prossimo per concludersi a fine aprile. A promuoverli sono due istituti scolastici ossolani: l’I.I.S. “Marconi Galletti Einaudi” e il Liceo scientifico “Giorgio Spezia”, che li propongono in duplice edizione. Alla mattina gli spettatori saranno gli studenti delle due scuole, nell’aula magna del Marconi Galletti Einaudi, in via Matilde Ceretti 23 a Domodossola; nel pomeriggio invece gli incontri saranno aperti a tutti e si svolgeranno in Sala Falcioni, ex Cappella Mellerio. Farà eccezione il primo appuntamento, lunedì 27 febbraio, che si terrà sempre nell’edificio scolastico di via Ceretti e vedrà alternarsi due relatori: dalle 17,30 alle 18 Federico Troletti, Conservatore dei Musei Civici di Domodossola, affronterà il tema del rapporto fra arte e scienza nella storia mentre dalle 18 alle 19 Davide Rovina, ricercatore dell’IEO “Monzino” di Milano illustrerà gli studi sull’uso delle cellule staminali per la cura della distrofia muscolare. Gli incontri successivi sono previsti per il 9, il 17 e il 31 marzo, il 18 e il 27 aprile, sempre in Sala Falcioni dalle 17,30 alle 19. Informazioni dettagliate e il programma completo della rassegna culturale si trovano nei siti ufficiali delle due scuole domesi: www.marconi-galletti.it/wp/scuola-e-scienza e www.liceospezia.it/scuola-e-scienza
M.Z.
da ossola24.it
Proprio il 13 febbraio ricorre la Giornata mondiale della radio e quindi si celebra l'anniversario della prima trasmissione radio dell'Onu nel 1946. È quindi il momento ideale per fare il punto sulla diffusione della tecnologia più all'avanguardia: il Dab (digital audio broadcasting).
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11 febbraio: Beata Maria Vergine di Lourdes
Questa memoria liturgica ricorda le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes, a cominciare dall’11 febbraio 1858. Protagonista di questo evento è una ragazza di nome Bernadette Soubirous, oggi annoverata tra la schiera dei Santi. Maria le appare per 18 volte nei pressi di una grotta lungo il fiume Gave. I dettagli di questa esperienza sono oggi stati raccolti dalla Commissione diocesana incaricata di esaminare i fatti. Da qui, sappiamo che Bernadette si trovava lungo il fiume con le sue compagne quando sente una sorta di “colpo di vento” venire da una grotta. Si avvicina, ma le foglie degli alberi erano immobili. Mentre cerca di capire, sente un secondo “rumore” e vede una figura bianca che ha l’aspetto di una signora. Intimorita di avere un’allucinazione, si stropiccia gli occhi, ma Lei era sempre lì. Non sapendo cosa fare, estrae dalla tasca la corona del rosario e comincia a recitarlo: la Vergine si unisce alla sua preghiera. Nel gruppo di ragazze, c’era anche sua sorella: le confida quanto le è capitato, e così dice alla madre, giunta a casa, la quale le proibisce di tornare in quel luogo. La notizia si sparge per il paese, e il 14 febbraio Bernadette torna in quel luogo con un gruppo di amiche: avviene una seconda apparizione.
(da https://www.luiginovarese.org/2023/02/09/11-febbraio-beata-maria-vergine-di-lourdes/)
«Abbi cura di lui».
La compassione come esercizio sinodale di guarigione
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La Redazione
Il 10 febbraio si commemorano le vittime delle rappresaglie iugoslave sul fronte orientale, e si ricorda l'esodo di oltre 250mila italiani dalle terre dell'Istria. Un pezzo di storia del Paese in cui alla ricostruzione degli eventi si sono a lungo sovrapposte narrazioni politiche divergenti
(Clicca sulla foto e leggi l'articolo di Lara Crinò de La Repubblica)