giovedì 28 dicembre 2017

I carabinieri restituiscono al parroco gli angioletti rubati, ma è braccio di ferro con chi li aveva in casa

La battaglia di un prete dell’Ossola: “Assurdo, sono nostri e lo dimostreremo”


CINZIA ATTINÀ
BORGOMEZZAVALLE

«Rubano gli angioletti dalla mia chiesa, me li restituiscono e ora c’è qualcuno che li rivuole indietro perché crede siano suoi e mi convocano persino in tribunale. Tutto questo è inaccettabile». Così don Luigi Tramonti commenta una vicenda che prende origine tre anni fa con il furto di due statue da una chiesetta di Zonca, frazione del comune di Montescheno, ma appartenente alla parrocchia di Seppiana, di cui è responsabile. Sembrava che tutta la vicenda fosse terminato con un lieto fine con la restituzione degli oggetti sacri al sacerdote. Invece ora don Luigi si trova convocato in tribunale perché l’ultimo proprietario rivuole indietro quello che ritiene suo. Si tratta di due statue raffiguranti degli angeli, risalenti alla fine del Seicento, che furono trafugate dall’oratorio di Santa Lucia a Zonca. I ladri avevano danneggiato gli accessi per intrufolarsi all’interno e portarle via. «Fu un vero dispiacere quando ce ne accorgemmo, la chiesetta era stata violata, le inferriate rotte. Certo, le statue avevano anche un valore proprio, ma il legame della comunità era soprattutto affettivo» spiega il parroco.  

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lunedì 18 dicembre 2017

Il presepe vivente di Varzo dove gli attori diventano robot: “Siamo unici in Italia”

Domani sarà riproposto lo spettacolo: “Studiamo scene e costumi con meticolosità”


BEATRICE ARCHESSO
VARZO

Il custode gira la chiave del carillon e il «Presepe meccanico vivente» di Varzo, nell’ossolana valle Divedro, si mette a funzionare. Succederà di nuovo domani - martedì 19 dicembre - alle 21 sul sagrato della chiesa, palco a cielo aperto per uno spettacolo unico «di cui non abbiamo altre notizie in Italia» dice Mauro Tiboni, tra i fondatori del gruppo teatrale negli Anni 80

Il custode «carica» il carillon mentre accompagna i visitatori. Così gli attori per due minuti si muovono «meccanicamente», simulando i movimenti ritmati e ripetitivi delle statuine. Al termine della narrazione si attiva l’intero presepe per altri due minuti, poi si ferma tutto e si passa alla scena successiva. Un meccanismo che affascina chi guarda, che si trova davanti un presepe tridimensionale all’aria aperta con una quarantina di figuranti e opere a grandezza naturale.  

Lo spettacolo dura circa 50 minuti. Con sottofondo musicale è narrata la Natività, ma si trovano anche ambientazioni di Venezia del Sei-Settecento oltre agli immancabili antichi mestieri. «Le scenografie hanno un ruolo fondamentale - spiega Tiboni - e siamo molto attenti ai costumi. Il presepe non è solo fantasia, ma frutto di una ricerca storica che va oltre il mero spettacolo: vogliamo far conoscere la storia di ciò che mettiamo in scena». 

Il repertorio del Gruppo teatrale varzese si sta arricchendo: i primi anni il tema erano stati gli antichi mestieri, poi è arrivata la Palestina, «Il Natale nel mondo» con le tradizioni di ogni popolo e infine Venezia, che troverà il suo angolo di laguna domani tra le montagne dell’Ossola. 

mercoledì 13 dicembre 2017

Morto sotto una valanga in Canton Vallese l’ex sindaco di Vogogna Marco Zago

Domenica era andato a Ovronnaz, in Svizzera, per un’uscita di scialpinismo: dopo due giorni il ritrovamento

Marco Zago, aveva 50 anni, è stato sindaco di Vogogna dal 2004 al 2009

CINZIA ATTINÀ
VOGOGNA

È stato trovato morto sotto una valanga Marco Zago, 50 anni, l’ex sindaco di Vogogna che era disperso nel Canton Vallese da domenica. Scattata la macchina dei soccorsi elvetici, in questi due giorni era stato difficile intervenire a causa delle condizioni meteorologiche avverse e le continue nevicate. Zago, sindaco di Vogogna dal 2004 al 2009, domenica si era avventurato nelle montagne di Ovrennaz, vicino a Sion, per un’uscita di scialpinismo.  

Non rientrato a casa la sera la famiglia aveva lanciato ieri - lunedì 11 dicembre - l’allarme perchè iniziassero le ricerche. Gli uomini del soccorso alpino elvetico si sono messi al lavoro con l’interessamento dei carabinieri della stazione di Premosello Chiovenda e il coinvolgimento del consolato italiano allertato dall’attuale sindaco di Vogogna Enrico Borghi. Subito era stata recuperata solo l’automobile nel parcheggio della stazione sciistica e localizzato il cellulare con il gps in una zona montana impervia. Oggi - martedì 12 dicembre - il ritrovamento sotto una valanga.  

martedì 12 dicembre 2017

Venerdì prossimo a La Fabbica di Villadossola, Maurizio Pellizzon presenta il suo libro

VILLADOSSOLA - Venerdì prossimo 15 dicembre alle ore 21, presso la Sala Storica del Centro Culturale La Fabbrica di Villadossola, Maurizio Pellizzon ex direttore dello Stabilimento Vinavil, presenterà "Bottega Tonussi", il suo primo libro da solitario, non più in raccolte come nei precedenti.


lunedì 20 novembre 2017

La scrittrice Alice Basso lunedì 27 novembre in Ossola

VILLADOSSOLA - La scrittrice Alice Basso, sarà lunedì prossimo 27 novembre in Ossola e precisamente, la mattina e il pomeriggio presso il Liceo Scientifico G. Spezia di Domodossola, per parlare agli studenti di scrittura, mentre la sera alle ore 21.00 terrà un incontro organizzato dalla libreria La Pagina in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura di Villadossola, presso la Sala Storica del Centro Culturale-Teatro La Fabbrica. 
Nata nel 1979 a Milano, ora vive in un ridente borgo medioevale fuori Torino, lavora come redattrice per una piccola casa editrice italiana. Nel tempo libero finge di avere ancora vent'anni, canta e scrive canzoni per un paio di rock band. Suona il sassofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio  e di sport nemmeno a parlarne. Ha pubblicato con Garzanti le avventure della ghostwroter Vani Sarca, nei libri "Imprevedibile piano della scrittrice senza nome", "Scrivere è un mestiere pericoloso" e "Non ditelo allo scrittore".


La Redazione

martedì 19 settembre 2017

Villadossola, staccate le mani alla statua di San Giovanni Bosco

Il sindaco ha denunciato i vandalismi: il monumento era collocato nel parco giochi di via Zonca l’8 maggio del 2016

La statua di San Giovanni Bosco senza mani nel parco giochi di Villadossola

CINZIA ATTINÀ
VILLADOSSOLA

Se sia stato vandalismo o un atto ben studiato è ancora da dimostrare. Quello che è certo è che la statua di san Giovanni Bosco a Villadossola non ha più le mani. Una è stata staccata a Capodanno e l’altra qualche giorno fa. Una doppia recisione netta nel gesso e nel bronzo di cui è formata la statua collocata nel parco giochi di via Zonca l’8 maggio del 2016.  

«Sono stato informato ieri, lunedì 19, dal gestore del parco giochi di questo ultimo gesto - spiega il sindaco di Villadossola Marzio Bartolucci - resta da capire quando di preciso è stato compiuto l’atto. È un episodio che colpisce la comunità per il valore simbolico che ha la statua». Era stata infatti volontà del Comune, delle ex allieve delle scuole salesiane e della parrocchia di Villadossola collocarla per onorare il santo e ringraziare la comunità salesiana che per 113 anni è stata in città.  

Le suore salesiane si sono infatti occupate dell’asilo del centro di Villadossola e per un periodo anche di quello del Villaggio contribuendo alla crescita di diverse generazioni di bambini. Nel 2015 hanno dovuto lasciare la città a causa di mancanza di vocazioni.  

Il sindaco Bartolucci ha sporto denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica. In quella zona però non ci sono telecamere di videosorveglianza, inoltre l’accesso al parco giochi anche in orario notturno non è difficoltoso, la recinzione può essere facilmente scavalcata. 

da LA STAMPA 

mercoledì 23 agosto 2017

Don Nur, dal Vco al Meeting di Rimini di Cl per parlare di fede

RIMINI- 23-08-2017- Don Nur El Din Nassar, coadiutore ad Omegna, sarà domani, giovedì 24 agosto, a Rimini, al Meeting dell’Amicizia fra i Popoli, per tenere un incontro dal titolo: “Io, prete, figlio di un musulmano”. L’incontro si svolgerà alle 12,30 nel Padiglione A1 della Fiera, all’interno del ciclo “Un caffè con…” Don Nur è uno dei protagonisti della mostra “Nuove generazioni. I volti giovani dell’Italia multietnica”, che presenta attraverso dei video la storia di alcuni giovani italiani, figli di genitori stranieri. Attualmente sono circa un milione e mezzo; 815 mila sono gli studenti di origine straniera nelle scuola italiane, per la maggior parte nati in Italia. Sono un punto di incontro tra mondi diversi, spesso molto lontani, che in seguito alla globalizzazione e ai flussi migratori sono diventati vicini e si stanno sempre più contaminando, costruttori di una “identità arricchita”, aperta all'incontro con l'altro e in continuo divenire, come emerge dalle loro testimonianze. Il programma della mostra prevede appunto l’intervento diretto di alcuni di loro, fra i quali anche don Nur, che Vco 24 ha intervistato circa un mese fa.

da OSSOLA24 

Don Nur è un giovane sacerdote di Domodossola che ha passato alcuni anni da chierico anche a Villadossola.

mercoledì 16 agosto 2017

Bognanco in lacrime per Alessio e Camilla

BOGNANCO - Anche tu Signore, di fronte alla sofferenza, non puoi trattenere le lacrime’’. Riecheggiano nella chiesa di San Lorenzo le parole del sacerdote. Su Bognanco regna ormai  da giorni uno strano e innaturale silenzio. Quella disgrazia ha ammutolito tutti, spento le energie e le speranze, ma soprattutto distrutto la vita di due ragazzi che avevano solo 17 e 18 anni: Camilla Valentini e Alessio Spadazzi.
Tanta gente è salita oggi a San Lorenzo per stare accanto alle famiglie: ai genitori Cinzia e Mauro Valentini e al fratello Alberto; a Rita e Elio Spadazzi e alla sorella Valentina.
Famiglie che hanno sentito la vicinanza di tutti , anche se questo gesto di amore non lenirà il dolore per chi perde un figlio. Dolore emerso dalla predica toccante del sacerdote che ha celebrato i funerali di Alessio e Camilla, morti a due passi da San Bernardo,  con l’auto finita nel burrone. Su quelle montagne che amavano e vivevano intensamente, come viva era la passione per lo sport, gli amici, il volontariato,  la val  Bognanco.
A portare a spalla  le bare,  i compagni  del gruppo sportivo Bognanco e della Cestistica Domodossola, passati tra due ali di gente ammutolita e affranta, con i volti bagnati dalla lacrime, anche nel momento in cui Alberto e Valentina, fratello e sorelle dei due ragazzi scomparsi, hanno voluto ricordare questi anni trascorsi assieme ai loro cari  Alessio e Camilla, che non scorderanno mai.

martedì 15 agosto 2017

Domani alle 15 a Bognanco l’ultimo abbraccio ad Alessio e Camilla

I due ragazzi sono precipitati con l’auto nel burrone nella notte tra sabato e domenica

LUCA BILARDO
BOGNANCO

Alessio Spadazzi avrebbe fatto 19 anni tra due settimane, Camilla Valentini compiva 18 anni a dicembre
Precipitano nel cuore della notte in un burrone senza che i loro amici si accorgano di nulla. Sono morti così Alessio Spadazzi e Camilla Valentini. Alessio i 19 anni li avrebbe compiuti tra due settimane, Camilla sarebbe diventata maggiorenne a dicembre. Entrambi appassionati di sport, facevano parte di quel gruppo di giovani le cui famiglie originarie della valle durante l’anno vivono a Domodossola ma in estate tornano a popolare le frazioni di Bognanco.  

Camilla e Alessio sabato sera erano a San Lorenzo, il capoluogo di Bognanco, dove nell’unica piazza ci sono municipio, chiesa e bar. Lì con una quindicina di amici avevano passato la serata. Potevano fare tardi, non dovevano scendere a Domodossola: Camilla passava l’estate nella casa di frazione Croce, lontana un paio di tornanti, la famiglia di Alessio ha una baita a Vercengio. Passata la mezzanotte il gruppo decide di salire in auto all’alpe San Bernardo, 1600 metri che si raggiungono con una strada asfaltata ma stretta e nell’ultimo tratto senza guardrail.  

Tra Camilla e Alessio c’era un’amicizia che stava diventando qualcosa di più e così il resto della compagnia li ha lasciati partire prima, e da soli. Il gruppo di quattro auto che seguiva quella di Camilla e Alessio arriva al punto di ritrovo alle 2. «Loro non c’erano, ma abbiamo immaginato che volessero stare un po’ da soli e non ci siamo preoccupati - dice Luca Doria, uno degli amici -. Siamo stati a San Bernardo un’oretta, poi siamo andati tutti a casa. Alle 4 la telefonata dei familiari: chiedevano se sapevamo dove erano. Poi abbiamo saputo della tragedia».


All’alba di ieri i genitori dei due ragazzi hanno lanciato l’allarme. Alle 6 vengono allertati soccorso alpino, guardia di finanza, vigili del fuoco e carabinieri. Dell’auto nessuna traccia, sulla strada non ci sono segni, ma in una curva poco prima dell’alpe San Bernardo c’è qualche ramo rotto tra gli alberi del bosco che costeggia la carreggiata, poco più in basso una maglietta rossa attaccata a una pianta: era di Alessio. 

Il soccorso alpino si cala nel burrone, che inizia subito a lato della carreggiata. Circa 100 metri sotto trovano i corpi dei ragazzi; l’auto viene avvistata solo in un secondo momento, circa 250 metri ancora più in basso. L’elicottero recupera le salme, ricomposte all’obitorio di Domodossola: sono ancora a disposizione della magistratura che oggi deciderà se procedere con l’autopsia. Appurato che l’auto è finita nel precipizio mentre saliva, è ancora da accertare è la causa. 

Nella piccola Bognanco la notizia si diffonde velocemente. Camilla Valentini, figlia dell’ex sindaco Mauro, avrebbe iniziato a settembre la 5ª al liceo linguistico di Domodossola; dopo un passato da podista, faceva parte del consiglio direttivo del Gs Bognanco e dello Sci club. Era il basket invece la passione di Alessio Spadazzi (da un paio di settimane lavorava come carrozziere a Crevola): dopo le giovanili al Rosmini, era passato all’altra squadra di Domodossola, la Cestistica, in serie D. 

Il funerale sarà celebrato domani 16 alle 15 nella chiesa di San Lorenzo a Bognanco, dove questa sera alle 20,30 sarà recitato il rosario.  

da La Stampa 

lunedì 14 agosto 2017

Camilla e Alessio, i due ragazzi morti in val Bognanco con la passione per lo sport

Camilla Valentini di 17 faceva parte del Gs Bognanco e dello Sci club, Alessio Spadazzi 18 avrebbe giocato per il secondo anno in serie D di basket con la Cestistica Domo

LUCA BILARDO
BOGNANCO


Sono usciti di strada nella  notte e la loro auto è precipita in un burrone in alta valle Bognanco, in Ossola. Vittime dell'incidente  due giovani ossolani: Alessio Spadazzi, 18 anni, e Camilla Valentini di 17.L'allarme era stato lanciato all'alba di questa mattina, domenica 13 agosto, dalle famiglie dei due che vivono a Domodossola e che non li avevano visti rientrare. E così attorno alle 6 si sono attivate le ricerche di soccorso alpino, vigili del fuoco e carabinieri.  

I loro corpi sono stati trovati in un burrone cento metri sotto la carreggiata poco prima dell'alpe San Bernardo (circa 1600 metri di quota) tra alberi e rovi. Solo in un secondo momento i soccorritori hanno trovato anche l'auto, una Volkswagen Polo - dalla quale sono sbalzati fuori - finita ancora più a valle, in un posto molto impervio, circa 350 metri più sotto della strada. I loro corpi sono stati recuperati dall'elicottero e portati all'obitorio di Domodossola. Dovranno essere i carabinieri a ricostruire la dinamica dell'incidente. 


I due giovani erano molto conosciuti sia a Domodossola, sia in valle Bognanco. Alessio Spadazzi, dopo essere cresciuto tra le fila del Domobasket, la scorsa stagione aveva militato con la Cestistica Domo in serie D di basket ed era pronto per un altro campionato con i granata. Camilla invece aveva smesso di correre con il Gs Bognanco, ma era ancora impegna sia nella società di corsa in montagna che nello Sci club Bognanco. 

sabato 22 luglio 2017

Ciao “Nige”. Alle 14,30 il funerale di Andrea Pietrobelli

PALLANZENO- 22-07-2017- Si celebra alle 14,30 nella parrocchiale a Pallanzeno il funerale di Andrea “Nige” Pietrobelli, morto a soli 32 anni giovedì sera per un malore improvviso mentre era al bar con amici. Lascia il papà Mauro, la mamma Lucia Borgnis, la sorella Elena con le piccole Asia ed Ambra, la nonna Celestina. E tanti amici e amiche.

da OSSOLA24 

martedì 18 luglio 2017

Un altro benefattore a Villadossola: donati 66 mila euro

Dopo Armando Tami, Villadossola ''trova'' un altro benefattore che lascia in beneficenza alle associazioni della città la bella somma di 66 mila euro. 
E' Aldo Ceresa, deceduto nel novembre 2015. Ex dipendente di banca, celibe, persona conosciuta a Villa dove ha sempre abitato con i genitori in via Zonca, prima di trasferirsi, quando è rimasto solo, in piazza della Repubblica. Una famiglia stimata la sua.
Aldo Ceresa ha lasciato l'incarico di esecutore testamentario all'avvocato Enrico Albert di Domodossola, al quale è toccato l'incarico di eseguire quanto Aldo aveva lasciato scritto nel suo testamento. Oltre che ai suoi famigliari, Aldo Ceresa ha deciso di devolvere il 60 per cento del ricavato della vendita del suo appartamento alle associazioni che in città svolgono attività nel sociale e nelle attività di soccorso. Un gesto d'amore come quello di Tami.
Così all'avvocato Albert è toccato informare alcune associazioni villesi del ''regalo'' inatteso. In pratica una decina tra gruppi e associazioni che sono viste arrivare 6.600 euro ciascuna. Cifra certo utile ad aiutare i bilanci poveri. Beneficenza che ha gratificato la Società Operaia di Mutuo Soccorso, Casa Noemi (accoglienza femminile),Case Aperte (Appartamenti per nuclei familiari),Auser (associazione per l'invecchiamento attivo),Corpo Volontari del Soccorso, Caritas, Punto e Virgola (servizio raccolta indumenti),Volontari Distribuzione Pasti, Nascere Insieme (associazione che diffonde informazioni relative alla salute riproduttiva, alla vita prenatale, perinatale e infantile) e Avas (assistenza a persone malate e in difficoltà).
Renato Balducci

domenica 16 luglio 2017

La Fabbrica festeggia i suoi primi 20 anni

La Fabbrica, nata nel 1997 per volontà dell’Amministrazione Comunale di Villadossola su un’area industriale dismessa e con un contributo della Comunità Europea, ha voluto, fin dalle sue premesse, essere il momento di rilancio di un paese verso prospettive di sviluppo economico, culturale e sociale nuove, senza dimenticare la propria storica vocazione di paese a tradizione industriale. Dopo 20 anni l'assessore alla Cultura Marcello Perugini, presentando nei giorni scorsi gli eventi in programma per festeggiare l'importante traguardo, ha detto che effettivamente quelli che erano gli obiettivi degli ideatori sono stati centrati. “Oltre a creare vivacità culturale in tutta l'Ossola e non solo – ha detto - la presenza del centro ha portato anche un indotto, andando ad incrementare le entrate di esercizi commerciali presenti a Villadossola, in particolare nei pressi del teatro”. Il cartellone organizzato dall'assessorato si intitola “Suoniparolegesti dalla Fabbrica per la Fabbrica”. Sabato 23 settembre 2017 alle 21 è in programma il concerto per il ventennale del Teatro con la Zago Boogie Band (dal Maurizio Costanzo show) e la Filarmonica di Villadossola diretta da Riccardo Armari. Il biglietto posto unico costerà 10 euro. Sabato 18 novembre 2017 ore 21 andrà in scena “La Fattoria degli animali” da George Orwell Adattamento Teatrale di Vlad Scolari”. Si tratta di un Campo Teatrale del Teatro La Fabbrica diretto da Nicole Quaglia. Biglietto posto unico 15 euro - ridotto sino a 18 anni e oltre i 65 anni 10 euro. Domenica 3 dicembre alle ore 21 sarà portato in scena il musical offerto in omaggio per gli abbonati “Sorella per caso amiche per sempre” con la Compagnia “Amici per un sogno”, per i non abbonati il biglietto posto unico 15 euro - ridotto sino a 18 anni e oltre i 65 anni 10 euro. Sabato 16 dicembre alle ore 21 sarà la volta di “La favola di Natale” con la Scuola di danza “Butterfly” diretta da Assunta Zavettieri; biglietto posto unico 15 euro, ridotto sino a 18 anni e oltre i 65 anni 10 euro. A data da definirsi verrà poi organizzata anche una serata dedicata alla storia del teatro villadossolese.

lunedì 10 luglio 2017

Avas Ossola, da 30 anni al servizio del territorio

E' stato festeggiato sabato al Sacro Monte Calvario il trentesimo anno di fondazione dell'Avas Ossola. Nata nel 1987 per volontà del compianto don Gian Franco Tabarini, l'associazione conta oggi 150 soci, di cui un centinaio attivi. I volontari offrono assistenza sanitaria all'ospedale San Biagio in cinque case di riposo di Domodossola, Premosello, Varzo, Villadossola, Vogogna, a domicilio e al centro incontro di Pieve Vergonte. Nel servizio ospedaliero i volontari sono un supporto per gli operatori sanitari, nelle case di riposo sono punti di riferimento importanti in particolare quando agli ospiti mancano la famiglia, i parenti e gli amici. A domicilio offrono sostegno alle persone sole e ammalate, nel centro di incontro di Pieve Vergonte organizzano in particolare attività ricreative. La cerimonia è iniziata, alle 16, con la Messa celebrata dall'assistente spirituale dell'associazione don Enrico Manzini. Nella Sala Bozzetti è proseguita la serata con un convegno che ha visto la presenza al tavolo dei relatori della presidente dell'Avas Ausilia Gheza e dei direttori delle strutture pubbliche con le quali l'Avas collabora. Sono intervenuti il direttore del CISS Ossola Mauro Ferrari e il presidente del CST (Centro Servizi del Territorio) Daniele Giaime. “ Ci è sembrato giusto festeggiare questo traguardo non solo tra noi volontari – ha detto Gheza - ma coinvolgendo le persone che hanno creduto e credono nel volontariato ed hanno avuto con noi una proficua collaborazione”. La presidente nel suo intervento ha ringraziato tutti i volontari che sono entrati in questi anni a far parte dell'associazione. Nel corso della giornata sono stati ricordati don Gianfranco Tabarini, don Giacomo Bignoli, che è stato padre spirituale prima di don Enrico Manzini attuale assistente spirituale dell'Avas, ed Eugenio Bergamini primo presidente Avas. L'associazione guarda al futuro cercando di coinvolgere e avvicinare al mondo dell'assistenza sanitaria in particolare i giovani. “In questi anni purtroppo – ha detto Gheza - non c'è stato un ricambio generazionale”. Per l'occasione è stato stampato grazie al Centro servizi per il territorio anche un libretto corredato da numerose foto che racconta la storia dell'Avas.

venerdì 7 luglio 2017

L'Avas Ossola per trent'anni vicina ad anziani e malati

L'associazione nata nel 1987 festeggia i suoi primi trent'anni di volontariato 

DOMODSSOLA - Sabato 8 luglio presso il Sacro Monte Calvario di Domodossola, Avas Ossola festeggia i suoi  primi trent'anni di attività sul territorio ossolano accanto ad anziani e ammalati. La giornata predvede: alle ore 16 una Santa Messa celebrata da don Enrico Manzini, assistente spirituale dell'associazione.
A seguire, presso la Sala Bozzetti, sono stati invitati i direttori delle case per anziani con cui Avas collabora, tra i quali saranno presenti il direttore del Ciss Ossola Mauro Ferrari e il presidente del Centro Servizi per il Territorio Daniele Giaime, che porteranno un loro saluto e un loro pensiero. Per l'occasione si esibirà il coro Kodaly della Filarmonica di Villadossola. A seguire un apericena presso il circolo Acli del Calvario.
Sarà un momento di festa, di ringraziamento e riconoscenza per il servizio dei volontari, ma anche un'occasione per far conoscere questa realtà di volontariato a quanti parteciperanno.

La Redazione 

mercoledì 28 giugno 2017

Addio a Germano Barale, era stato il gregario di Fausto Coppi

Aveva corso otto Giri d’Italia e due Tour de France negli Anni Cinquanta e Sessanta


ARIANNA TOMOLA
VILLADOSSOLA

È morto nella serata di martedì 27 Germano Barale, 81 anni, una figura storica non solo in Ossola del ciclismo. Conosciuto da tutti come Mano, Germano Barale è uno di quei corridori che hanno vissuto il ciclismo epico, fatto di rivalità, grandi amicizie e tanti aneddoti, che a ricordarli a distanza di oltre cinquant’anni mettono un po’ di malinconia, forse la stessa che avvertiva quel giovane contadino quando era in giro per l’Italia negli Anni Cinquanta e Sessanta ripensando alla sua Murata di Villadossola. E’ in quella via che è cresciuto durante e dopo la guerra, lavorando in campagna e accudendo il bestiame insieme al fratello maggiore Pino. 

Alla fine Germano Barale corse nove stagioni da professionista - dal 1956 al 1964 - correndo per la San Pellegrino, Bianchi e Carpano. Ha preso parte a otto Giri d’Italia e due Tour de France. Anche suo figlio Florido negli Anni Novanta è stato professionista e ora a correre tra gli Esordienti è la nipote Francesca.  

Il rosario sarà recitato mercoledì 28 alle 18,30 nella chiesa del Villaggio di Villadossola dove giovedì alle 11 sarò celebrato il funerale.  

da La Stampa 

lunedì 19 giugno 2017

Chiamparino a Fondotoce: alla commemorazione dei 42 Martiri, un minuto di silenzio per Erika Pioletti


Con i 73° dell’eccidio di Fondotoce ricordiamo, in questi giorni, i 20 anni d’attività della Casa della Resistenza. Venti anni di duro lavoro per trasmettere la memoria della Resistenza alle giovani generazioni. Ma anche 20 anni ricchi di soddisfazioni: 5 mila studenti delle scuole in visita ogni anno, altri 5 mila visitatori l’anno”, ha esordito la presidente, Irene Magistrini, questa mattina al Sacrario di Fondotoce dando il benvenuto al pubblico e alle autorità che affollavano il parco della Memoria e della Pace. Una memoria che la Casa della Resistenza mantiene viva con tocchi “scenografici” come i 42 cartelli con i nomi dei fucilati, compresi i 14 mai identificati, esibiti ad altrettante “comparse”. E con l’utilizzo di forme espressive innovative: la graphic novel “Quarantatré…. A Fondotoce”.
Poi la parola è passata alle autorità. Il prefetto Iginio Olita: “In occasioni come il 25 aprile, il 2 giugno e quella di oggi vado oltre il mio ruolo istituzionale. Mio nonno era antifascista, in famiglia abbiamo sempre quotidianamente ricordato sacrifici come quelli compiuti dalle persone che stiamo ricordando”.  Dal presidente della Provincia, Stefano Costa, è arrivato un plauso “ai 200 giovani che, fra qualche giorno venerdì 23, parteciperanno ad un sit in di protesta davanti al municipio di Domodossola contro l’evocato coprifuoco, (chiesto dal sindaco Pizzi alla prefettura per i richiedenti asilo, ndr) un termine che rievoca tempi oscuri e che per fortuna le leggi di oggi non consentono”.

domenica 18 giugno 2017

L’addio silenzioso a Erika al cimitero di Torino: coi familiari solo il sindaco Appendino

La salma cremata sabato pomeriggio subito dopo l’autopsia



MASSIMILIANO PEGGIO
TORINO

Ci sono gesti per un padre che hanno un senso profondo nella cronologia della vita. Come quando si torna a casa dall’ospedale dopo il parto, strapazzati di gioia, e un po’ impacciati si mette la culla nell’auto, che non sta mai nella posizione che vorresti, e lì dentro c’è tuo figlio, la cosa più fragile al mondo. Gli abbracci nelle notti insonni, a sconfiggere fantasmi dispettosi che aspettano sempre il buio per spaventare. E poi tutti gli altri abbracci che durano un attimo e vorresti non finissero mai. Il gesto di papà Giulio Pioletti, ieri, all’uscita del cimitero Monumentale di Torino, è uno di quelli che spezza le regole della vita. È un abbraccio che sgomenta, mentre sale sull’auto del Comune, stringendo tra le mani un cofanetto di legno, con dentro le ceneri della figlia Erika, morta a 38 anni dopo dodici giorni di agonia in ospedale, travolta e spinta contro un muro dalla gente in fuga, nella notte terribile di piazza San Carlo, mentre era con il fidanzato Fabio Martinoli, tifoso juventino. Erano andati insieme a Torino, da Domodossola e Omegna, per seguire la finale di Champions. 



sabato 17 giugno 2017

Dolore in Ossola per la morte di Erika Pioletti, la donna travolta dalla folla in piazza San Carlo

Il sindaco di Beura: “E’ una tragedia assurda, di fronte alla quale non resta che unirsi al dolore di chi sta soffrendo”

LUCA BILARDO
DOMODOSSOLA


Un ricordo discreto e silenzioso seguendo le volontà di riservatezza che chiede la famiglia. E’ questo il filo che accomuna le espressioni di dolore e vicinanza per la tragedia di Erika Pioletti, la donna di 38 anni di Domodossola morta ieri sera poco prima delle 22 nell’ospedale San Giovanni Bosco di Torinodopo un coma durato dodici giorni, dalla notte della finale di Champions league quando è stata travolta dalla folla impazzita di piazza San Carlo. Lunedì 19 a Torino sarà lutto cittadino. 

da La Stampa


venerdì 16 giugno 2017

Addio Erika. Da Torino arriva l'ufficialità del decesso

Torino
La notizia che da ormai 24 ore stava circolando è purtroppo stata ufficializzata, Erika Pioletti è morta. "Alle ore 21,56 Erika Pioletti è deceduta presso la Rianimazione dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino" comunicano dall'ospedale del capoluogo piemontese. I genitori della 38enne ossolana hanno espresso la volontà di donare gli organi. "Poiché ci sono indagini in corso da parte della Procura della Repubblica, l'ospedale San Giovanni Bosco non può rilasciare nessuna dichiarazione" fanno sapere dall'ospedale.

mercoledì 14 giugno 2017

Farinetti, Corona, Mercalli, Quirico e molti altri a Sentieri e Pensieri

In Valle Vigezzo dal 19 al 25 agosto


A Santa Maria Maggiore (Valle Vigezzo - Piemonte) da sabato 19 a venerdì 25 agosto 2017 torna per il quinto anno consecutivo Sentieri e Pensieri, la rassegna estiva nata sotto l’egida del Salone Internazionale del Libro di Torino e dalla passata edizione sotto la Direzione Artistica di Bruno Gambarotta e organizzata dal Comune di Santa Maria Maggiore, con il patrocinio della Regione Piemonte e la collaborazione e contributo del Circolo dei Lettori di Torino.

da OssolaNews 

martedì 23 maggio 2017

Villadossola, musica e ballo per aiutare il Ciad

"Un sogno per il Ciad''. E' il titolo della serata in programma sabato 27 maggio, alle 20,30, alla Lucciola di Villadossola. Interverranno il coro femminile ''Kodaly'' e la Scuola di ballo ''Wonder Dancing''. Scopo della serata: raccogliere fondi per la costruzione di una scuola media nella parrocchia di don Benoit Lovati in Ciad.

da OssolaNews.it

Per maggiori informazioni sul progetto di don Benoît Lovati in Ciad: http://progettociad.it/ 


martedì 2 maggio 2017

Oratorio di Villadossola in festa nel prossimo fine settimana

VILLADOSSOLA - Si terrà nel prossimo fine settimana, da venerdì 5 a domenica 7 maggio, l'annuale festa dell'Oratorio San Domenico Savio della Parrocchia di San Bartolomeo di Villadossola. 

Locandina festa

Nel pomeriggio di Domenica 7 maggio

Locandina evento

venerdì 21 aprile 2017

Inaugurato il 20° Salone del Libro del Vco alla Fabbrica

VILLADOSSOLA - Le suggestive immagini della fotografa Susy Mezzanotte, accompagnate dalle musiche di Roberto Bassa  e Davide Besana hanno aperto questa sera, alla presenza, per la prima volta, dell'assessore alla cultura della Regione Piemonte, Antonella Parigi, la ventesima edizione della Fabbrica di Carta, il Salone del Libro, degli Autori ed Editori del Vco,  dedicato quest'anno al mondo della fotografia. " Vco Inspiration" , il titolo del video proiettato in sala, con una serie di immagini firmate da Susy Mezzanotte e scattate negli anni sul territorio del Vco con passione e sensibilità. Sullo schermo scorrevano le fotografie, realizzate con una moderna tecnica di montaggio digitale, di  paesaggi, personaggi, eventi, prodotti tipici con l'intento di mostrare tutte le risorse e le eccellenze turistiche del territorio abbinate alle persone che lo vivono e ci lavorano. Intensi anche i brani che accompagnavano le immagini, eseguiti live da  Roberto Bassa al pianoforte e da Davide Besana al violino, come l' Adagio dal " Concerto dell'Inverno" tratto da " Le quattro Stagioni " di Antonio Vivaldi. Fotografa professionista dal 1985, per dieci anni nel mondo della moda, in seguito fotografa di reportage, interni e architettura, Susy Mezzanotte ha saputo far emozionare il pubblico presente all'inaugurazione con  le sue immagini ricche di significati. La parte istituzionale dell'inaugurazione è stata affidata a Marzio Bertolucci, sindaco di Villadossola,  al presidente della provincia del Vco Stefano Costa e dall'assessore regionale Antonella Parigi, con moderatore Filippo Ceretti. Tanti gli appuntamenti, le presentazioni di novità editoriali e gli incontri con gli autori che si susseguiranno al centro culturale la Fabbrica di Villadossola fino al primo maggio. Inoltre i visitatori potranno ammirare le varie mostre allestite nelle sale: l'esposizione fotografica " Il VerbanoCusioOssola in 4 lati " a cura del Gruppo Fotografico Ossolano La Cinefoto e del Cinefotoclub Verbania , l'esposizione " Rotellando- #viaggioarotelle" a cura dell'APS Rotellando, l'esposizione delle fotografie partecipanti al concorso " Obiettivo Vco" e infine mostre dedicate alle redazioni locali  della carta stampata. Gli orari di apertura della Fabbrica di Carta sono i seguenti: giorni feriali dalle 16 alle 23, sabato e festivi dalle 15 alle 23, al mattino apertura per le scuole su appuntamento. Ingresso gratuito.
Elisa Pozzoli

martedì 11 aprile 2017

Villadossola, presentato il Salone del Libro del Vco, inaugurazione giovedì 20 aprile

VILLADOSSOLA- É stato presentato questa mattina il programma della ventesima edizione della Fabbrica di Carta, organizzata dall'Associazione Libriamoci- Editori e Librai del Vco con il supporto della Provincia del Verbano Cusio Ossola. Il salone del libro, degli autori ed editori del Vco, prenderà il via al centro culturale la Fabbrica di Villadossola, giovedì 20 aprile per concludersi il 1 maggio. Il tema di questa nuova edizione sarà il mondo della fotografia, con le novità editoriali,la produzione libraria degli autori ed editori del Verbano Cusio Ossola, il panorama nazionale dell'editoria legata alla fotografia e l'esposizione delle associazioni La Cinefoto, Fotoclub Verbania, APS Rotellando e della stampa locale. " Obiettivo Libri" è il titolo scelto per il ventennale e racchiude in sé tutte le sfaccettature del mondo legato alla fotografia che verrà esplorata in ogni suo ambito. Un'occasione per mostrare le nostre meraviglie paesaggistiche ai visitatori che giungeranno a Villadossola per visitare il salone del libro, come hanno sottolineato il presidente della provincia del Vco, Stefano Costa e il vice presidente Riccardo Brezza. A corollario di questa edizione, l'Associazione Libriamoci  e la Provincia del Vco con la collaborazione del Gruppo Fotografico Ossolano La Cinefoto e del Fotoclub di Verbania hanno ideato il concorso fotografico  Obiettivo Vco aperto a fotografi dilettanti di tutta Italia grazie al quale saranno premiate le migliori immagini tra le numerose inviate dedicate a paesaggi, fauna e flora, persone, architetture del territorio tra laghi e monti del Vco. L'inaugurazione sarà affidata a "Vco Inspiration" con  immagini della fotografa internazionale Susy Mezzanotte accompagnate da musiche eseguite  da Roberto Bassa e Davide Besana. " Siamo orgogliosi di essere arrivati alla ventesima edizione.  Avremo 50 presentazioni di libri articolati negli orari dalle 15 alle 21. Per la prima volta ci sono sei editori piemontesi , fuori della nostra provincia, inoltre abbiamo due mostre con immagini del territorio, e mostre dedicate alla stampa locale", spiega Renato Ponta, dell' associazione Libramoci. "Per  noi è una manifestazione importante a cui teniamo molto, che vive di entusiasmo e soprattutto di volontariato" ha concluso Marcello Perugini, vice sindaco di Villadossola. Alla Fabbrica ci saremo anche noi, con il libro edito da Promossola e scritto da Uberto Gandolfi ed Ariela Camana "Adriano Decè- una vita per i motori", che sarà presentato giovedì 27 alle ore 18.