domenica 25 novembre 2018

Bara a spalla sino in Chiesa, preghiere walser e letture commoventi. L'addio di una valle a Giovanni Della Ferrera


FORMAZZA- 25-11-2018- L'intera valle Formazza si è fermata domenica pomeriggio per porgere l'estremo saluto a Giovanni Della Ferrera, il 50enne falegname morto nei boschi del Sagesboden schiacciato da una pianta. La bara è stata portata a spalla dall'abitazione di frazione Grovella sino alla parrocchiale di frazione Chiesa, che non è bastata per contenere la folla commossa. A portare il feretro nel lungo percorso le tante squadre del Soccorso Alpino Valdossola, presente al funerale con i vertici regionali. Giovanni era infatti il capo stazione formazzino. Durante la mesta cerimonia le letture ed i ricordi di Luigi Framarini ed Anna Maria Bacher, è stata letta una lettera scritta da tutte le associazioni di Formazza, visto che Giovanni era praticamente presente in ognuna di esse, sono stati ricordati episodi della sua vita molto toccanti, gli interventi fatti per salvare il prossimo col Soccorso. Presenti ed anche i ragazzi del Mato Grosso, associazione fondata in Formazza che opera in Perù, il Gruppo Walser che ha cantato le tradizionali melodie funebri in lingua e recitato la preghiera: “Era un uomo tanto riservato quanta era la sua preparazione come soccorritore- così Matteo Gasperini, il delegato della X Delegazione Valdossola del Soccorso- lo ricorderemo per la convinzione con cui credeva nel nostro servizio e come un punto di riferimento per l’intera Val Formazza. Ci stringiamo affettuosamente alla sua famiglia”. Giovanni Della Ferrera lascia la moglie Alma e l'adorato figlio Luca, la mamma Mariuccia e il papà Vittorio, i fratelli Mauro, Roberto e Andrea con le loro famiglie.


venerdì 23 novembre 2018

Domenica a Formazza l’addio al capo stazione del soccorso alpino schiacciato da una pianta

Giovanni Della Ferrera aveva 50 anni



CINZIA ATTINÀ
FORMAZZA

Un lavoro che avrà ripetuto centinaia di volte: Giovanni Della Ferrera, classe 1968, era un esperto artigiano del legno, ma ieri - giovedì 22 - mentre tagliava delle piante qualcosa è andato storto. Intorno alle 16,30 nella zona alta delle piste del Sagersboden a Formazza un tronco gli è caduto addosso, uccidendolo sul colpo. E’ intervenuto anche l’elicottero del 118 ma i tentativi di rianimazione del medico calato con il verricello non sono serviti. Le operazioni di recupero della salma da parte del «suo» soccorso alpino di Formazza e del Sagf non sono state facili, così anche per carabinieri e tecnici dello Spresal che hanno dovuto raggiungere il punto dell’incidente.  

Il funerale sarà celebrato domenica alle 14 nella parrocchiale di frazione Chiesa; il rosario sabato sera alle 20,30 a Ponte.  

La famiglia Della Ferrera è un punto di riferimento a Formazza: il padre Vittorio (col sostegno della moglie Mariuccia) aveva aperto la falegnameria di frazione Chiesa, poi aveva trasmesso al figlio la passione. Giovanni, primo di quattro, aveva deciso di continuare l’attività con il fratello Andrea, ma collaboravano anche Mauro e Roberto.  
«Nel suo lavoro era davvero molto bravo, oltre che essere attivo e presente per la comunità di Formazza» dice il sindaco Bruna Papa. Insieme alla moglie Alma Ferrera, che gestisce un chiosco di souvenir alle piste di Valdo, e al figlio Luca, che proprio ieri ha compiuto 7 anni, abitava in una casa costruita da lui in frazione Grovella.  

«Siamo tutti scossi, Giovanni era uno di noi - continua Papa -. Un uomo che al momento del bisogno non si è mai tirato indietro, voleva stare dietro le quinte, ma c’era sempre». Della Ferrera era anche capo stazione di Formazza del Soccorso alpino, sodalizio che ha subito annullato la cerimonia di premiazione dei soci in programma domani a Domo. 

«Era anche appassionato di musica e di balli - conclude il sindaco -, faceva parte del corpo musicale, del coro e dell’associazione Walser. Giovanni mancherà a tutti noi.

LASTAMPA.IT 

venerdì 16 novembre 2018

Donne che ispirano le donne, domenica a Vogogna

VOGOGNA - Domenica prossima 18 novembre dalle ore 14.30, presso il Castello Visconteo di Vogogna, un pomeriggio con 5 donne tra cui 3 interessanti scrittrici nazionali.

Ecco il programma del pomeriggio

giovedì 8 novembre 2018

75° Anniversario dell'insurrezione popolare di Villadossola

VILLADOSSOLA - Si terranno domenica prossima 11 novembre le celebrazioni a Villadossola per il 75° anniversario dell'insurrezione popolare e del centesimo anniversario del IV novembre 1918. 
In libreria, scritto da Carlo Squizzi edizioni La Pagina, la seconda edizione di "8.11.43", uscito 5 anni fa in occasione del 70°.

Copertina del suddetto libro

Programma delle celebrazioni
La Redazione

mercoledì 7 novembre 2018

La musica in tasca

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L’addio a Pallanza a Sonia Piselli: “Cara mamma, facci vivere sereni”

La donna, originaria di Cambiasca, è morta a 45 anni








BEATRICE ARCHESSO














VERBANIA

«Cara mamma, è andata così. Purtroppo te ne sei andata senza nemmeno dirmi un “ciao”. Lunedì mattina non ci siamo salutati, non ci siamo nemmeno visti. Sono passate le sei ore di scuola e solo dopo ho visto il messaggio del papà, che diceva sostanzialmente tutto. Ma io non capivo. Solo dopo ho capito. Guidaci anche da lassù e facci vivere sereni, come lo eravamo fino all’altra mattina. Per 16 anni sei stata la mamma migliore del mondo e una moglie fantastica. Ti amiamo tanto. Ciao mamma! Mirko e papà».  

E’ un messaggio commovente e ricolmo d’amore e gratitudine quello che Mirko, appena adolescente, ha voluto dedicare alla mamma Sonia Piselli, 45 anni, morta lunedì all’ospedale «Castelli» di Pallanza dove si era recata dopo aver accusato un malessere. E’ deceduta per un’embolia. Il figlio, 16 anni e una maturità che non gli ha concesso di perdere lucidità, affida a questo messaggio indirizzato alla mamma il pensiero di gratitudine per tutto ciò che ha sputo donargli negli anni.  

Piselli era impiegata all’agenzia Unipol di Verbania. Anche per questo era molto conosciuta in città. Con Mirko lascia il marito Ivan, elettricista. La donna era originaria di Cambiasca ma viveva con la famiglia a Baveno, dove la comunità si è stretta attorno a marito e figlio. Per chi volesse unirsi ai familiari nell’ultimo saluto è prevista una breve cerimonia civile nella sala del commiato al cimitero di Pallanza oggi alle 14.