Visualizzazione post con etichetta Anniversario. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Anniversario. Mostra tutti i post

mercoledì 2 aprile 2025

Giovanni Paolo II, apostolo tra terra e cielo per aprire le porte a Cristo


Sono passati 20 anni dalla morte di Papa Wojtyła. Il suo magistero continua a ispirare la nostra epoca, scossa da tensioni, violenze e guerre. Sulla sua figura riproponiamo alcune riflessioni dei suoi successori, Benedetto XVI e Francesco, e pensieri del Pontefice polacco su scenari e temi ancora attuali, tra cui Medio Oriente, Ucraina, pace, disarmo.

Leggi tutto da https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-04/san-giovanni-paolo-ii-20-anniversario-morte-guerra-pace.html


La Redazione

domenica 6 ottobre 2024

La radio italiana compie 100 anni. Storia di un formidabile strumento di comunicazione che è molto più simile a Internet di quanto pensiamo



La radio italiana, che allora si chiamava Uri (in seguito diventerà Eiar e poi Rai), inizia le sue trasmissioni la sera del 6 ottobre 1924 con le note dell'inno fascista «Giovinezza» e con il famoso annuncio di Maria Luisa Boncompagni: «Unione Radiofonica Italiana, Stazione di Roma 1-RO, trasmissione del concerto inaugurale». 

Così vuole la tradizione: la data è giusta, le ore sono le 21 ed è anche vero che Boncompagni era l’annunciatrice ufficiale ma, per l’occasione non c’era lei: la voce è della musicista Ines Viviani Donarelli che subito dopo esegue Haydn dal quartetto opera 7 primo e secondo tempo. Anche «Giovinezza» va in onda solo alle 22,30 dopo le «Ultime notizie» affidate all'Agenzia Stefani, in mezzo ad altri inni ufficiali.


da corriere.it

per leggere tutto l'articolo clicca sul link:

https://www.corriere.it/spettacoli/24_ottobre_06/la-radio-italiana-compie-100-anni-storia-di-un-formidabile-strumento-di-comunicazione-che-e-molto-piu-simile-a-internet-di-quanto-pensiamo-2fa44671-7296-439c-b698-3cd715659xlk.shtml


La Redazione

lunedì 12 agosto 2024

Sant'Anna di Stazzema, la commemorazione 80 anni dopo la strage nazifascista

L'anniversario del massacro


Mattarella: "La Repubblica può qui riconoscere le sue radici". 560 persone furono uccise, 130 tra loro erano bambini e neonati. 
I sopravvissuti: "Poi aprirono i lanciafiamme sulla paglia e sui cadaveri e ci diedero fuoco"

Sono passati ottanta anni dall’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, da quando, in quel 12 agosto del 1944, i nazifascisti trucidarono 560 persone: 130 erano bambini. Tra loro anche neonati di poche settimane massacrati in braccio alle loro madri. Tanti gli anziani e le donne. 

Alle prime luci di quel giorno, nella zona tra le Alpi Apuane dichiarata come “bianca” - ossia destinata ad accogliere la popolazione civile sfollata - tre reparti della 16ª divisione Panzergrenadier «Reichs;führer-SS», accompagnati da bande di fascisti, circondarono l’abitato, mentre un quarto si attestava più a valle, sopra il paese di Valdicastello, per bloccare ogni via di fuga: in poco più di tre ore si compì uno dei più gravi massacri di civili della nostra storia

Leggi tutto...

da RaiNews.it

giovedì 6 giugno 2024

1944 – 2024: 80° ANNIVERSARIO DELLO SBARCO E DELLA BATTAGLIA DI NORMANDIA

 L’anno 2024 sarà ricco di emozioni perché ricorre l’80° anniversario dello Sbarco e della Battaglia di Normandia. Commemorazioni internazionali alla presenza di capi di Stato, fuochi d’artificio giganti, concerti, lancio di paracadute, balli… L’80° anniversario comporterà numerosi eventi nel corso dell’anno.

RICORDARE, TRAMANDARE E CELEBRARE LA LIBERTÀ

Anno dopo anno, normanni e visitatori si impegnano a ricordare ciò che accadde sulle nostre spiagge e nell’entroterra nell’estate del 1944 e nei mesi successivi. È un dovere ricordare tutti i soldati e i civili che sono morti, ma anche la gioia di celebrare insieme la libertà ritrovata per merito loro. Mentre ogni anno si svolgono eventi intorno al 6 giugno, anniversario dello sbarco alleato, ogni 5 anni le celebrazioni assumono una nuova dimensione, con eventi organizzati durante tutto l’anno in ogni angolo della Normandia.


per saperne di più: 

https://it.normandie-tourisme.fr/evento/anniversario-sbarco-normandia/


La Redazione

giovedì 9 novembre 2023

Caduta muro di Berlino, le differenze che permangono tra est e ovest

 



  • Uscendo da decenni di un sistema economico comunista, l’ex Ddr, negli anni dopo il 1990 dovette affrontare un durissimo cambio strutturale. Non si trattava solo di passare da un sistema collettivistico a un'economia di mercato, ma anche sviluppare un settore terziario quasi inesistente. In due anni nei Laender dell'est persero il lavoro più di un milione di lavoratori. Una ferita rimasta aperta per anni: solo nel 2014 il tasso di disoccupazione a Est è sceso sotto al 10%, arrivando oggi quasi allo stesso livello dell’Ovest

da tg24.sky.it

(Clicca sull'immagine e vai all'articolo completo)

La Redazione

venerdì 27 ottobre 2023

A 10 anni dalla morte del prof. Antonio Lista

 


DOMODOSSOLA - Il 27 ottobre 2013 tornava alla Casa del Padre il prof. Antonio Lista: aveva 71 anni, per quarant'anni aveva insegnato lettere in varie scuole, negli ultimi decenni al Liceo spezia di Domodossola.

Insegnante di lettere e latino per professione, si era dato al giornalismo per passione: storico collaboratore di VCO Azzurra TV con la sua voce aveva raccontato molti fatti ed eventi successi in Ossola. La rubrica "Lo scaffale della cultura" era stato l'ultimo programma che aveva curato.

Antonio Lista era firma storica di alcune testate locali: Il Popolo dell'Ossola, Eco Risveglio ed Ossola News. Un altro suo grande amore è stata la politica, che ha seguito con entusiasmo e sagacia, senza risparmiare commenti pungenti alle vicende politiche della città e della Provincia.

Antonio è stato sostenitore, collaboratore e amico dell’Associazione Culturale ApertaMente di Villadossola, che è stata operativa per un decennio, fino al 2014.

Per due anni è stato anche il relatore dei percorsi culturali proposti da ApertaMente: le sue serate, molto apprezzate dal pubblico, facevano sempre il tutto esaurito.

 

La Redazione

sabato 27 maggio 2023

100 anni fa nasceva Don Lorenzo Milani, il prete di Barbiana che voleva una scuola inclusiva

Con le sue lezioni ai poveri ha segnato la storia dell'istruzione. La cerimonia con il presidente della Repubblica


Cento anni fa, il 27 maggio 1923, nasceva a Firenze don Lorenzo Milani. Colto e visionario, ha segnato la storia dell'istruzione italiana, rivoluzionando completamente il ruolo dell'educatore, denunciando la natura classista dell'istituzione scolastica italiana e andando incontro alle esigenze dei ceti meno privilegiati. Lo ha fatto con i suoi "ragazzi" di montagna, nell'Alto Mugello, organizzando nella canonica di Barbiana, nel comune di Vicchio, la sua scuola, destinata ai "figli dei poveri".

Con il nome collettivo di "scuola di Barbiana", il sacerdote nel 1967 pubblicò "Lettera a una professoressa", testa anticipatore della contestazione studentesca del 1968.        

La grandezza di don Milani è stata riconosciuta da parte della Chiesa molto tempo dopo la sua morte e suggellata dalla visita di Papa Francesco a Barbiana il 20 giugno 2017,  in occasione dei 50 anni della morte del priore. 

A cent'anni dalla nascita, l'Italia ricorda Don Milani con una manifestazione cui parteciperà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

da RaiNews

(Clicca sulla foto di Don Milani e vai all'articolo completo)

La Redazione

mercoledì 24 maggio 2023

24 maggio, Piave: un fiume lungo la storia

 

Fiume Piave

Basta solo nominarlo perché nella testa parta la celebre canzone che vede il fiume come protagonista.


Non si può negare che il Piave abbia ricoperto un ruolo cruciale nella storia dell’Italia tanto da essere riconosciuto come fiume Sacro alla Patria. Proprio per questo ancora oggi è la meta ideale per chi abbia interesse a ripercorrere le tappe fondamentali della Grande Guerra. Ma anche per chi voglia più semplicemente stare all’aria aperta.

Il Piave nasce dalle pendici del monte Peralba, che nel dialetto locale significa “pietra bianca”, dal suo distintivo colore candido.

Con i suoi 231 km questo lungo rio attraversa il Friuli-Venezia-Giulia e l’intero Veneto per poi sfociare nel Mar Adriatico.

(Clicca sulla foto del Piave e vai all'articolo completo)

da  https://www.ojeventi.it/piave-un-fiume-lungo-la-storia/

venerdì 24 febbraio 2023

Ucraina: la guerra un anno dopo. Il 24 febbraio 2022 l'invasione

 Sono trascorsi 12 mesi di morte, distruzioni, atrocità ed escalation. E non si vede la fine

Clicca sull'immagine e vai all'articolo dell'Ansa

La Redazione

lunedì 13 febbraio 2023

Giornata Mondiale della Radio

Proprio il 13 febbraio ricorre la Giornata mondiale della radio e quindi si celebra l'anniversario della prima trasmissione radio dell'Onu nel 1946. È quindi il momento ideale per fare il punto sulla diffusione della tecnologia più all'avanguardia: il Dab (digital audio broadcasting).



World Radio Day, la Rai festeggia la Radio

Il palinsesto della Giornata Mondiale della Radio

(Clicca sul logo e vai all'articolo completo)

“Radio e Pace” è il tema scelto dall’Unesco per la Giornata Mondiale della Radio 2023 e la Rai sarà presente non solo con Radio Rai come media partner di tutte le iniziative del World Radio Day, lunedì 13 febbraio, ma anche con una programmazione dedicata nel palinsesto radiofonico, televisivo e digital.  

dal sito "Rai Ufficio Stampa"


La Radio di Eugenio Finardi


La Redazione

sabato 11 febbraio 2023

11 febbraio: Beata Maria Vergine di Lourdes e Giornata Mondiale del Malato

 11 febbraio: Beata Maria Vergine di Lourdes

Questa memoria liturgica ricorda le apparizioni della Vergine Maria a Lourdes, a cominciare dall’11 febbraio 1858. Protagonista di questo evento è una ragazza di nome Bernadette Soubirous, oggi annoverata tra la schiera dei Santi. Maria le appare per 18 volte nei pressi di una grotta lungo il fiume Gave. I dettagli di questa esperienza sono oggi stati raccolti dalla Commissione diocesana incaricata di esaminare i fatti. Da qui, sappiamo che Bernadette si trovava lungo il fiume con le sue compagne quando sente una sorta di “colpo di vento” venire da una grotta. Si avvicina, ma le foglie degli alberi erano immobili. Mentre cerca di capire, sente un secondo “rumore” e vede una figura bianca che ha l’aspetto di una signora. Intimorita di avere un’allucinazione, si stropiccia gli occhi, ma Lei era sempre lì. Non sapendo cosa fare, estrae dalla tasca la corona del rosario e comincia a recitarlo: la Vergine si unisce alla sua preghiera. Nel gruppo di ragazze, c’era anche sua sorella: le confida quanto le è capitato, e così dice alla madre, giunta a casa, la quale le proibisce di tornare in quel luogo. La notizia si sparge per il paese, e il 14 febbraio Bernadette torna in quel luogo con un gruppo di amiche: avviene una seconda apparizione.

(da https://www.luiginovarese.org/2023/02/09/11-febbraio-beata-maria-vergine-di-lourdes/)


MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
PER LA XXXI GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

11 febbraio 2023

«Abbi cura di lui».
La compassione come esercizio sinodale di guarigione

(Clicca sulla locandina e vai al Messaggio di Papa Francesco)


La Redazione

lunedì 11 luglio 2022

Calcio, 40 anni dal trionfo a Spagna '82: Italia campione del mondo

Il successo del 1982 ebbe un peso politico eccezionale: il pallone, come la pietra filosofale, trasformò il piombo di quegli anni nell'oro di cui avevamo bisogno per tornare a vivere decorosamente


Quarant'anni dopo ai moschettieri azzurri non ci avrebbe pensato neanche Dumas
. Ci abbiamo pensato noi, italiani - dopo avere ignorato il decennale, il ventennale e il trentennale - per due motivi: il primo, rimpiangere con un alto spirito Paolo Rossi che ci ha lasciato troppo presto, quel Pablito ch'è stato il protagonista del Mundial insieme a Zoff (se Dino non avesse parato quel colpaccio di Oscar saremmo andati tutti a casa); il secondo, far buon uso di una Vittoria messa in banca per gli inevitabili giorni di una depressione che l'Italia non si fa mai mancare. Non a caso il successo del 1982 ebbe un peso politico eccezionale: il pallone, come la pietra filosofale, trasformò il piombo di quegli anni nell'oro di cui avevamo bisogno per tornare a vivere decorosamente. Di lì a poco, infatti, ci fu il boom del Made in Italy: Armani aveva già vestito la Nazionale ("Lo feci per Bearzot" - disse Giorgio), stava esplodendo lo stile Della ValleMontezemolo azzurrava altri sogni mentre Franco Uncini, spinto dall'aria che tirava, diventava campione del mondo della 500. Serve, lo sport, eccome. Pertini lo capì a modo suo, non prenotando celebrazioni per molti impossibili ma aprendo la striminzita lista dei fiduciosi seguaci di Bearzot (quorum ego) dicendo francamente, come usava, "Lasciate lavorare in pace Bearzot, sa quel che fa, è onesto e perbene".

Continua a leggere

da https://www.laprovinciacr.it/

La Redazione

lunedì 23 maggio 2022

Requiem sul Mottarone: 1 anno dopo

 

da LA STAMPA del 23 maggio 2022
(Clicca sull'articolo per leggerlo meglio)


La Redazione

Per non dimenticare: 30 anni dopo

 


da LA STAMPA del 23 maggio 2022
(Clicca sull'immagine e vai all'articolo completo di 2 pagine)


La Redazione

mercoledì 24 novembre 2021

Ricordando Piero... Serata in ricordo del Dott. Piero Parietti

VILLADOSSOLA - "Ricordando Piero..." Si intitolerà così la serata in ricordo del Dott. Piero Parietti che si terrà Mercoledì 1 dicembre alle ore 20,45 al Teatro La Fabbrica di Villadossola. 

Il Dott. Piero Parietti è stato per diversi anni medico di famiglia e amministratore comunale a Villadossola, e Vice Direttore della rivista Riza Psicosomatica. 


da LA STAMPA del 1 dicembre 2021
(Clicca sull'articolo per leggerlo meglio)

La Redazione