venerdì 31 maggio 2013

Domani Léonard Gianadda a Domodossola

Domani, sabato, a Domodossola a Palazzo San Francesco, dalle 16,30 il conferimento della cittadinanza onoraria a Léonard Gianadda e l’inaugurazione delle due mostre a lui dedicate: ‘Fotoreporter degli anni ‘50’ a Palazzo San Francesco e ‘L’uomo e l’opera’ alla Fondazione Rosmini. «Ciò che mi ha affascinato e mosso nella realizzazione di questa mostra – ha spiegato il direttore artistico del Cedac Carlo Teruzzi, che ha voluto l’esposizione presso la Fondazione - é che nella vita di Léonard Gianadda incontri, rapporti umani, avvenimenti, progetti, iniziative, vengono contagiati da una irrefrenabile “voglia di vivere”. Una voglia di vivere carica del dramma umano di chi sa andare sino in fondo accettando con tenacia e determinazione la sfida dell’umano, ma altrettanto foriera di un gusto e di una passione per la vita, proprie di chi sa amare senza riserve».

Un parco tra Ossola e Vallese per rafforzare la cultura delle Alpi

Lago delle Streghe all'Alpe Devero
Firmato un patto con la Svizzera per migliorare turismo, accoglienza e sentieristica

FRANCESCA ZANI

VERBANIA 

Ossola e Vallese coronano il sogno di creare un grande parco transfrontaliero. Prima Ernen, in Svizzera, poi a Varzo in valle Divedro, ha preso forma la Convenzione di cooperazione tra il parco piemontese Veglia-Devero e il Landschaftspark nella valle di Binn.

Un sogno dagli anni Novanta. Un progetto che è stato perseguito dagli enti territoriali dei due paesi fin dagli anni 90, per valorizzare l’economia, l’ospitalità, i percorsi e incrementare il turismo verde delle aree coinvolte e che è diventato realtà proprio durante la settimana europea dei parchi. «Ci sono punti nevralgici che uniscono i due parchi – ha spiegato Andreas Weissen, rappresentante di Alpac (rete alpina aree protette) - , ad esempio la scaletta, posata negli anni 60 al Passo della Rossa e la Bocchetta d’Arbola, da cui si accede al rifugio della Binntallhütte. Qui ogni anno il primo sabato del mese di agosto italiani e svizzeri si ritrovano e viene celebrata la messa in latino. Il legame tra i due paesi è sempre stato evidente». «L’iniziativa, di carattere culturale più che economico, favorirà gli incontri di scambio e confronto – ha aggiunto Graziano Uttini, presidente aree protette dell’Ossola - . Le tematiche principali saranno: la tutela del paesaggio, la promozione dell’ecosostenibilità, le attività sportive, di sensibilizzazione e di valorizzazione dei rispettivi patrimoni». Percorsi e itinerari legano da sempre i parchi Veglia-Devero e Landschafts park di Binn.

Incidente sul lavoro in galleria a Ceppo Morelli: grave un operaio di Donnas

Ha 25 anni: è stato colpito da un masso che si è staccato dalla parete del cantiere della valle Anzasca. È ricoverato al Cto di Torino

RENATO BALDUCCI

CEPPO MORELLI


Incidente sul lavoro questa notte a Ceppo Morelli, nella galleria in costruzione sulla provinciale della valle Anzasca.
Un operaio che stava lavorando nel tunnel in costruzione da alcuni anni è stato colpito da un pezzo di roccia che si è staccata dalla parete.
Il giovane, 25 anni di Donnas, è stato soccorso e trasportato inizialmente in ospedale a Domodossola, in coma farmacologico, poi è stato trasferito al Cto di Torino. Indagano i carabinieri di Bannio Anzino e lo Spresal dell’Asl. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Domodossola.

Pescatore bloccato in mezzo al Toce, salvato dai vigili del fuoco

L’uomo in difficoltà a Crodo: l’amico che era con lui ha dato l’allarme


RENATO BALDUCI

CRODO

Era rimasto bloccato in mezzo al Toce quando il livello del fiume livello stava salendo: è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco. Brutta avventura per un pescatore in difficoltà a Crodo. L’amico che era con lui ha dato l’allarme. I soccorritori l’hanno recuperato quando l’acqua aveva isolato il sasso sul quale il pescatore era salito: gli hanno lanciato una corda e l’hanno recuperato.

Giornata mondiale senza tabacco

Il 31 Maggio si celebra, come ogni anno, la Giornata mondiale senza tabacco, istituita dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, fin dal 1987, per attirare l'attenzione sull'epidemia del tabagismo, le morti evitabili e le malattia che il fumo provoca. Per l'OMS il fumo di tabacco rappresenta una delle più rilevanti cause di morte a livello globale. Ogni anno, l'OMS sceglie un tema diverso relativo all'ampia gamma di misure possibili indicate dalla Convenzione Quadro per il controllo del tabacco (FCTC). Il tema scelto per il 2013 è il "Divieto di pubblicità, promozione e sponsorizzazione". L'evidenza scientifica mostra che il divieto totale di pubblicità porta a una riduzione nel numero di persone che iniziano e continuano a fumare. Le statistiche mostrano che il divieto di pubblicità del tabacco e della sponsorizzazione è uno dei modi più efficaci per ridurre la domanda di tabacco. Numerose sono le iniziative di sensibilizzazione presenti sul territorio piemontese.

giovedì 30 maggio 2013

Due incidenti a Domodossola: intervengono i carabineiri

Due incidenti stradali si sono verificati nel primo pomeriggio a Domodossola. Il primo è avvenuto nelle adiacenze dell'ospedale: una donna ucraina classe '53 stava attraversando sulle strisce pedonali verso piazza caduti lager nazisti quando è stata investita dalla Fiat Punto condotta da una donna di 71 anni, per cause al vaglio dei Carabinieri di Domodossola. Subito la persona ferita è stata condotta in ospedale dove per una contusione all'anca ha avuto 7 giorni di prognosi.

L'altro incidente si è verificato sulla rotonda posta dinanzi la caserma dei Carabinieri di Domodossola. Quì la Citroen condotta da una donna da una donna di Antrona del 1958, mentre proveniva da Domodossola, ha urtato la vettura collocata dinanzi, ossia una Lancia Y guidata da un uomo del '59 di Villa. L'urto tra le due vetture ha innescato un colpo di rimbalzo sulla macchina posta dinanzi la Lancia, ossia una Mini condotta da una donna di Vogogna del '78. Per lei lievi ferite, ha accusato un forte colpo al collo per questo è stata trasportata in ospedale. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri.

Domodossola: a rischio anche il Country Pediatrico?

Dopo il Punto nascite anche il Country pediatrico del San Biagio sarebbe a rischio sopravvivenza. I medici che da anni lo animano sono pronti a gettare la spugna. Il perché della scelta è spiegato in una lettera recapitata nella giornata di mercoledì ai vertici dell’Asl. I pediatri bollano come “ carente “ il piano messo in atto dai vertici di via Mazzini per fare fronte alla chiusura del punto nascite del San Biagio . I medici senza mezzi termini dicono : “ ci sono notevoli lacune sanitarie per le quali si sottolinea l’estremo rischio per la vita delle donne e dei bambini” . Altro passo importante del documento è quello in cui i pediatri denunciano l’imminente declassamento dell’Ospedale San Biagio da sede di Dea di I° livello plurisede a semplice Pronto Soccorso. “ Non esiste in Italia – spiegano – un presidio ospedaliero sede di Dipartimento emergenza accettazione di I° livello senza la presenza di un’assistenza pediatrica- ginecologica “. Dunque, per tutte queste ragioni, i pediatri si dicono indisponibili a proseguire nel progetto di assistenza ai piccoli pazienti. Un progetto nato a febbraio 2007, per sopperire alla chiusura del reparto di Pediatria e che successivamente ha esteso la sua sfera d’intervento anche in sala parto per prestare assistenza neonatale. Anche di questa questione ha discusso la Rappresentanza dei sindaci che mercoledì pomeriggio, ad Omegna, hanno incontrato i vertici dell’Asl. La direzione avrebbe avanzato dubbi sulla possibilità che il servizio pediatrico ospedaliero al San Biagio possa essere interrotto senza congruo preavviso. Mercoledì in calendario c’era l’annuale relazione sull’operato dell’azienda sanitaria che ha evidenziato la politica di tagli imposta da Torino per un ammontare di 9milioni di Euro. Impossibile però non affrontare il caso punto nascite. Questione sulla quale però pendono i ricorsi al Tar. Motivo per cui è stato deciso di posticipare a dopo il 12 giugno ogni discussione.

Punto nascite Domodossola : Borghi lavora per un incontro al Ministero

"Mi sono attivato sin dalla mattinata odierna per organizzare l'incontro richiestomi dal Presidente Cattaneo. In proposito, desidero precisare che a tale confronto si rende indispensabile anche la presenza del Presidente della Giunta Regionale on. Roberto Cota e dell'assessore alla sanità dott. Ugo Cavallera. Tutto ciò per due ordini di questioni. La prima di natura formale, in quanto trattandosi di materia di competenza gestionale esclusiva regionale non pare istituzionalmente corretto affrontare tematiche senza la presenza del soggetto preposto e responsabile. La seconda di natura sostanziale, in quanto essendo la titolarità della decisione in merito di piena ed esclusiva competenza della Giunta Regionale del Piemonte, qualunque decisione del tavolo non potrebbe trovare seguito in assenza della competente autorità e della relativa disponibilità e volontà. Tutto ciò a maggior ragione stante il fatto che allo stato la Giunta Regionale piemontese nè con fatti né con atti ha modificato la decisione assunta di disporre la chiusura del Punto Nascite di Domodossola. Fatte tali premesse, che come si può comprendere risultano di evidente importanza, sono al lavoro per conseguire il risultato e giungere ad una soluzione di una problematica che si complica di ora in ora e che -viste anche le recenti dichiarazioni dei pediatri- richiederebbe maggiore resipiscenza da parte della Giunta Regionale".

mercoledì 29 maggio 2013

Villadossola: 10 giugno, insediamento del ''Bartolucci bis''

L’appuntamento è a Palazzo di città a Villadossola alle 20.30 di lunedì 10 giugno. Per quell’ora il sindaco Bartolucci ha convocato i neo consiglieri comunali per la seduta d’insediamento del parlamentino municipale. Il riconfermato sindaco, smaltita la sbornia elettorale, si è già messo al lavoro. Primo nodo da sciogliere : la composizione della squadra di governo. Giovedì sera le forze di maggioranza si riuniranno per fare il punto della situazione. I nomi degli assessori saranno ufficializzati solo martedì. “ Ho già annunciato che il week end sarà di riflessione “ spiega Bartolucci. In città intanto è iniziato il toto assessori. Si avanza qualche nome, indiscrezioni. Perugini, Squizzi ( primo dei non eletti ) che rientrerebbe così a Palazzo di città. Sgridate le questioni legale alla giunta, il sindaco si troverà poi ad affrontare altre questioni : più burocratiche alcune, come lo sblocco di lavori, più delicate altre come la partita legate ai terreni del Peep inquinati da metalli pesanti. Nei giorni antecedenti le elezioni, l’Asl del Vco,  ha recapito al  numero uno dell’amministrazione di Villa una richiesta di incontro. La riunione servirà ai tecnici dell’azienda sanitaria per comunicare i dati delle analisi effettuati nei mesi scorsi. “ Ascolteremo quali sono le conclusioni a cui sono giunti i tecnici e poi riuniremo la popolazione per le comunicazioni del caso “ taglia corto il sindaco.

Vogogna: 34 cavalli malnutriti, 2 rinvii a giudizio

34 cavalli erano scappati, spinti dalla fame, dal recinto fatiscente in cui erano custoditi in località Cartiera a Vogogna, riversandosi sulla Statale 33 e poi sulla provinciale 166. Era il gennaio del 2011, del caso si erano interessati sia il Corpo Forestale dello Stato che la Polizia Provinciale che avevano avviato una serie di accertamenti finalizzati a verifiche sui proprietari e alla registrazione degli animali. Il sostituto procuratore Laura Carrera, vista la situazione, ne aveva disposto il sequestro. Le indagini, svolte anche fuori regione e che hanno fatto emergere la mancanza di documenti nei passaggi di proprietà, si sono concluse con il rinvio a giudizio di due persone: un 69enne D.V di Borgomanero e F.S, ventisettenne di Pieve Vergonte per maltrattamento di animali, essendo i cavalli, un mulo e un asino sottoposti a sevizie e comportamenti insopportabili per le loro caratteristiche ecologiche; gli animali inoltre erano ricoverati in carenti condizioni igieniche con mancanza di foraggio, per due erano evidenti i segni dello stringimento della cavezza in corda sul muso, uno dei due, di proprietà ignota e poi deceduto, riportava molteplici lacerazioni purulente. Il 69enne dovrà rispondere anche di furto con l’aggravante di aver sottratto un cavallo al proprietario. Pesanti le sanzioni amministrative per i due responsabili. Un atto dovuto e ampiamente segnalato da coloro che hanno visto la situazione in cui versavano i cavalli, hanno spiegato il Comandante della Polizia Provinciale Riccardo Maccagno e dal comando verbanese del Corpo Forestale Massimo Mattioli.


Domodossola: presentata l'edizione 2013 del "giugno domese insieme"

Si è tenuta ieri all’hotel Corona di Domodossola la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2013 del “Giugno domese insieme” che si svolgerà in città da venerdì 14 giugno con la serata Avis per chiudersi lunedì 24 giugno con un concerto di Simone Cristicchi. Saranno undici giorni di grandi festeggiamenti e di grande vivacità cittadina a partire dalla rinnovata Piazza Matteotti per risalire lungo corso Ferraris percorrendo così il cuore di Domodossola. Tutto il programma dettagliato comparirà in un apposito catalogo e ci saranno cartelloni pubblicitari di media e grande dimensione per i singoli eventi e per l’intera manifestazione . Non mancheremo di parlare ancora del programma all’avvicinarsi delle date interessate ; per ora vediamo le particolarità di questa edizione. “ Tutto il programma – dice il presidente della pro Loco dottor Davide Bonacci- sarà contraddistinto dal logo D come Domodossola ; abbiamo poi voluto fare sentire che la festa dei santi patroni può creare una sinergia fra le componenti religiose e laiche e quest’anno la processione del 19 giugno terminerà proprio in piazza Matteotti. Siamo stati molto attenti alle spese per potere contare su un avanzo di bilancio che ci permetta di donare un ECO DOPPLER portatile al nostro polo chirurgico.

Il Tar blocca la chiusura del punto nascite di Bra. E Domodossola spera

Striscione pro Punto Nascite a Domodossola
Accolto il ricorso del sindacato medici. Comaita: «Un bel segnale anche per il San Biagio»

RENATO BALDUCCI

DOMODOSSOLA

Il Tar del Piemonte ha sospeso la chiusura del punto nascite di Bra (Cuneo). È stato infatti accolto il ricorso dell’Anaao (sindacato medici dirigenti), che ha sospeso la delibera della giunta Cota che rivedeva la rete ospedaliera, stabilendo la chiusura dei punti nascita di Bra, Carmagnola, Tortona, Acqui Terme e Domodossola.

«Un bel segnale anche per il punto nascite del San Biagio» dichiara Fabrizio Comaita, segretario della Federazione medici pediatri del Vco che ha presentato un ricorso per «salvare» quello di Domodossola. Ricorso parallelo a quello avanzato dalla Comunità montana dell’Ossola. Da Torino, lo studio legale Cavallaro Duchi Lombardo, cui si sono affidati i pediatri, fa sapere che la discussione sarà il 12 giugno. A sua volta la Comunità montana ha chiesto al Tar che il suo ricorso sia discusso prima del 19 giugno, giorno in cui l’Asl chiuderà il reparto.

«Spero che se la sentenza sarà a nostro favore, la giunta regionale non faccia ricorso al Consiglio di Stato. Torino deve ascoltare di più il territorio e meno i partiti. L’Ossola e i suoi abitanti hanno gli stessi diritti di quelli di Torino» dice Giovanni Francini, presidente della Comunità montana.

martedì 28 maggio 2013

Bartolucci "ricomincerò a lavorare da domani"

Commosso, si è accasciato sul pc da cui stava seguendo l'esito delle votazioni quando ha saputo della sua riconferma a primo cittadino di Villadossola: Marzio Bartolucci è stato rieletto sindaco. Le sue prime parole a caldo "Ricomincerò a lavorare da domani - ha detto ai nostri microfoni - sono molto soddisfatto del risultato ottenuto e colpito dallo scarto avuto sugli altri candidati". Complimenti per il risultato sono fioccati da tutti coloro che stavano seguendo insieme a Bartolucci l'andamento dello scrutinio di Villadossola, esplosi in un urlo di gioia quando è arrivato il risultato dall'ultimo seggio elettorale.


Ravandoni: "Villadossola ha fatto una scelta politica"

Villadossola: Bartolucci sindaco, dati definitivi

da Azzurra TV tuttonotizie

Marzio Bartolucci rieletto sindaco di Villadossola

Marzio Bartolucci rieletto sindaco
Ha ottenuto il 48,35 per cento, Franco Ravandoni si è fermato al 42,08. Solo il 9,55 per i grillini

RENATO BALDUCCI

VILLADOSSOLA

Marzio Bartolucci (ViviAmo Villa) è stato rieletto sindaco di Villadossola. Il primo cittadino uscente ha conquistato 1.812 preferenze, pari al 48,35 per cento. Sono state 235 in meno quelle conquistate da Franco Ravandoni che si è fermato a quota 1.577 (il 42,08 per cento). Molto più staccato il candidato del Movimento Cinque Stelle che ha ottenuto 358 voti (9,55).

In totale i votanti a Villadossola sono stati 3.747, pari al 63,30 per cento, con una diminuzione dell’affluenza del 14,71 rispetto al 2008.

Elezioni: ecco come è andata sul nostro territorio

Ancora una volta, pur trattandosi di elezioni comunali, a vincere è stato il calo dell’affluenza, nel VCO sceso al 63,79%, rispetto al 77,39% della tornata elettorale precedente; nel novarese dove i comuni al voto erano due, l’affluenza è scesa dal 72,94% al 66,98%. Emerge un dato in controtendenza, ossia Cesara con il 65,66% rispetto al precedente 59,02%. In questo caso i candidati erano 4: ha vinto Erika Bonfanti con il 76,04%, 273 i voti per la Lista Civica Cesara per tutti, seguita da Piero De Lucia di Insieme per Cesara con 17,27%, Paolo Formica con il 5,01 del Partito Pensionati, Marco Citterio 1,67% Movimento Nazionalsocialista dei lavoratori. Non solo Villadossola ha riconfermato il proprio sindaco, anche Gignese ha scelto Giuseppe D’Onofrio (Vita in comune) che ha ottenuto l’86,22% delle preferenze, totalizzando 407 voti; 65 quelli per Antonio Del Buono (Partito Pensionati) con il 13,77% (affluenza 58,35%). In Ossola: Calasca Castiglione con il 41,73% ha scelto Silvia Tipaldi della Lista “Uniti per Unire” 197 voti, quattro in più rispetto a Michele Bruno di “Rinascita della Montagna”; Paolo Piana ha ottenuto 82 voti (Affluenza 73,92%). Nel novarese Ameno ha eletto Roberto Neri della Lista “Per Ameno” con 377 voti sui 191 di Giuseppe Godi (Lavoro, Sviluppo, solidarietà); Miasino ha scelto “Noi con voi” ossia Giorgio Cadei 268 voti, dieci di scarto su Armando Beltrami.

Chiusura Punto Nascite : amministratori sul piede di guerra contro la Regione

Comunità Montana Valli dell'Ossola
L’Ossola è pronta ad alzare le barricate se la Regione persisterà sulla strada della chiusura del Punto nascite. Se n’è parlato in seno alla giunta Comunità Montana. “ Abbiamo accennato alla possibilità che si mettano in atto forme di protesta, anche forti e clamorose, per contrastare decisioni che a nostro avviso penalizzano il territorio“conferma il presidente Giovanni Francini. Si spinge oltre l’assessore Filippo Cigala Fulgosi : “ siamo pronti a mettere in discussione il nostro rapporto con la Regione a partire dai tributi regionali che già ora, a parità di imposizione, non determinano l’erogazione dello stesso livello di servizi di cui gode la maggior parte del Piemonte “ . Parole che seguono di poco un altro annuncio : il prossimo 12 giugno, a Torino, il Tar discuterà la richiesta di sospensiva della delibera con cui la giunta Cota ha deciso la chiusura del Punto Nascite. “ Abbiamo scongiurato che la struttura chiudesse prima del pronunciamento della magistratura amministrativa “ sottolinea ancora Filippo Cigala Fulgosi. A quell’appuntamento l’Ossola si presenta con il vento dell’ottimismo in poppa se è vero che, giovedì scorso, il Tar ha accolto il ricorso dell’Anaoo ( sindacato medici dirigenti ) contro la chiusura del punto nascite di Bra. Il Tar ha sospeso gli effetti della delibera datata 14 marzo con cui la Regione rivede l’organizzazione ospedaliera in Piemonte. Dunque la struttura braidese non chiuderà, e il Tar si pronuncerà nel merito solo nel giugno 2014. Intanto ieri sera all’hotel Corona a Domo si sono dati appuntamento i Comitati sorti a difesa dell’ospedale San Biagio. La riunione è servita per fare il punto della situazione. Al centro del confronto la delibera con cui l’Asl dispone la chiusura del Punto Nascite domese. I rappresentanti dei vari Comitati hanno convenuto sull’inadeguatezza del piano, giudicato carente in tema di sicurezza di gestanti e neonati. I lavori si sono conclusi con un auspicio : il coinvolgimento nella vicenda del Vescovo di Novara. “ Monsignor Brambilla – è stato rimarcato “ sin si è sempre dimostrato attento alle problematiche della zone periferiche come l’Ossola “.  

Colpisce una ragazza e poi fugge: caccia al pirata della strada

L’incidente ieri a Domodossola: la giovane, 16 anni, è stata portata all’ospedale, ma non è grave

RENATO BALDUCCI

DOMODOSSOLA

Urtata da un’auto, che poi è fuggita. Vittima una ragazza di 16 anni residente a Domodossola. Ieri pomeriggio, mentre camminava in via Sant’Antonio, è stata colpita e gettata a terra. Soccorsa da una donna, è stata poi trasportata da un’ambulanza all’ospedale. Le è stato riscontrato un trauma cranico non grave. I carabinieri stanno ora cercando l’auto.

lunedì 27 maggio 2013

Giovane muore per overdose, arrestati due ventenni per omissione di soccorso

I carabinieri hanno denunciato anche un minorenne

VOGOGNA

Due ragazzi di venti anni sono stati arrestati e un minorenne è stato denunciato dai carabinieri con l’accusa di omissione di soccorso di un loro coetaneo morto per overdose.

Il giovane si era sentito male dopo aver assunto una dose di metadone ed è morto la scorsa notte all’ospedale San Biagio di Domodossola.

Alluvioni e burocrazia: a rischio l’aviosuperficie di Masera

L’appello dell’Air Valdossola: “Nuovi argini, altrimenti il Toce distruggerà la pista”. La pioggia ha fatto alzare l’acqua quasi al livello della pista

RENATO BALDUCCI

MASERA

Salviamo l’aviosuperficie di Masera dalle alluvioni e dalle lentezze della burocrazia. E’ l’appello che arriva dall’Air Valdossola, la società che utilizza l’aviosuperficie che si trova sulle rive del Toce. Fiume che, a metà maggio, avrebbe potuto portar via quei pochi argini che proteggono l’area intitolata a «Chavez-Marini». «Se dovesse capitare un’altra pesante alluvione come nel 2000, questa volta non la ricostruiremo più come avevamo fatto allora» dice Piero Bracali, presidente dell’aeroclub nato grazie all’iniziativa di alcuni appassionati di volo della provincia.

I tempi della burocrazia. Ormai sfiduciato per i tempi biblici di attesa di quell’argine che dovrebbe garantire l’area che una convenzione con la Provincia e il Comune è stata definita di importante interesse provinciale. Il sogno dell’aviosuperficie a uso turistico commerciale e della base per la protezione civile rischia d’essere spazzato via dalle piene del Toce.
«La pioggia intensa, ma non trascendentale, di una decina di giorni fa ha fatto alzare l’acqua quasi a livello della pista. Ancora due giorni di maltempo e saremmo stati sommersi. E’ andata bene, ma ogni volta che succede ci sentiamo impotenti e abbandonati» dice Bracali che non sa più a quale santo appellarsi per sollecitare i lavori di protezione e pulizia.

Le richieste dell’Air Villadossola. «Basterebbe fare poche cose - spiega -. Abbassare il letto del fiume oggi alzatosi per l’arrivo di detriti e realizzare, finalmente, l’arginatura che la protegge. Le “buzze” che si susseguono stanno scardinando, anno dopo anno, quel poco di argine che c’è». La denuncia poggia sulle foto da lui scattate a metà maggio: alberi che invadono il letto del fiume e spuntano sull’argine creando pericolo su tutto il tratto che corre parallelo all’area. Bracali ha anche scritto alla Regione, alla Provincia, al comune di Masera e al prefetto per chiedere un intervento urgente. Teme che un’alluvione come quella del 2000 cancelli l’area aeroportuale. «E’ superfluo ripetere l’importanza della struttura anche ai fini della protezione civile. L’ha già fatto chiaramente l’esercitazione Grifone 2011 dell’Aeronautica militare, che dimostrò come sia strategica per casi di emergenza nel Vco. La nostra provincia avrebbe una base a costo zero» aggiunge il presidente dell’Air Valdossola.

domenica 26 maggio 2013

Domodossola: presentata proposta legge Uncem

Presentata oggi a Domodossola la proposta di legge dell'Uncem regionale per modificare la rappresentanza istituzionale in Regione. Amministratori e politici hanno discusso della proposta che dividerebbe il territorio regionale in 50 circoscrizioni, ognuna delle quali eleggerebbe un consigliere regionale, garantendo uguale rappresentatività a tutte le aree di pianura e di montagna. "L'iniziativa va a favore di quelle zone del Piemonte oggi penalizzate perché non hanno consiglieri in Regione" ha spiegato Giovanni Francini, presidente della Comunità montana delle Valli dell'Ossola. "Montagna e zone di agricoltura, che assieme contano per un milione e 700 mila abitanti, non hanno rappresentanti in consiglio. Questa legge le tutela" ha aggiunto Lido Riba, presidente regionale dell'Uncem.
 

Elezioni amministrative: affluenza alle ore 12

Anche nel Vco alcuni comuni sono chiamati ad eleggere il nuovo sindaco.
Alle ore 12 i votanti sono stati: 
Villadossola 13,85% ( in precedenza il 16,71%)
Calasca Castiglione 22,69% (23,52% in precedenza)
Cesara 13,55% (11,91%)
Gignese 13,57% (21,45%).

In provincia di Novara si rinnovano le amministrazioni di due comuni:
Ameno 15,03% (17,10%)
Miasino 16,58% (19,64%)
 

sabato 25 maggio 2013

Infortunio a Premosello : morto agricoltore

Infortunio mortale a Premosello Chiovenda. Vittima un cinquantaduenne che risideva in paese. Stando ad una primissima ricostruzione l'uomo sarebbe stato schiacciato da un mezzo agricolo. Al momento dell'incidente l'uomo stava effettuando lavori all'interno di un campo agricolo di sua proprietà . Per accertare le cause dell'incidente sul posto una pattuglia dei carabinieri del nucleo radiomobile di Verbania.

da Azzurra TV tuttonotizie

Amministrative: nel Vco, quattro Comuni alle urne

Nel Vco sono 4 i comuni chiamati a rinnovare i parlamentino municipali. Villadossola, il centro numericamente più importante, Cesara, Calanca Castiglione e Gignese. Si vota domenica dalle 8 alle 22 e lunedì dalle 7 alle 15.
Villadossola con i suoi 7 mila abitanti e 6061 elettori è senza dubbio il test elettorale più importante della Provincia . In lizza ci sono tre liste: due civiche “ Vivi-amo Villa” e “Ravandoni per Villa” e il Movimento 5Stelle. A sfidare il sindaco uscente Marzio Bartolucci ci sarà Franco Ravandoni, già sindaco dal 1992 al 2004 e il grillino Stefano Cittadino. Per gli elettori di Villa una novità : sarà possibile esprimere la doppia preferenza a patto che la seconda indichi un nome femminile. Restando in Ossola altro comune chiamato al voto è Calasca Castiglione. Il piccolo paese della Valle Anzasca conta 700 abitanti di cui 652 hanno diritto di voto. Qui il sindaco uscente non si ripresenta. Ci sarà però il suo vice Michele Bruno che sarà alla testa di «Rinascita della montagna per Calasca Castiglione»; a sfidarlo Silvia Tipaldi portacolori di «Uniti per unire» e Paolo Piana, alla testa di «Progetto nuovo per Calasca Castiglione». Si torna alle urne a Cesara dopo la morte del sindaco Falda. Nel piccolo centro cusiano, appena 497 votanti, gli elettori potranno scegliere chi li amministrerà fra 4 liste : Erica Bonfanti ( Cesara per tutti ), Piero De Lucia ( Insieme per Cesara), Marco Citterio ( Movimento nazionalsocialista dei lavoratori ) e Paolo Formica ( Pensionati ) Unico centro del Verbano a votare : Gignese . Qui per i 864 votanti la scelta è tra Vincenzo Titone portabandiera di Vita in Comune e Margherita Sabrina Giovine a capo della lista «Pensionati». Nel novarese al voto anche Ameno e Miasino. A Miasino In entrambi i centri i sindaci uscenti non si ripresentano alla competizione elettorale di fine maggio.

Domodossola: Strado, edizione n. 33

Organizzata dall’A.U.R.O. si svolgerà domenica 26 maggio la 33° Stradom gara non competitiva che si snoderà lungo le vie della città di Domodossola. Nuovo il percorso : 8 chilometri complessivamente. Si parte dalla sede dell’Auro in via De Gasperi  Nuovo percorso di 8 KM. Partenza dalla sede di Domodossola via Alcide De Gasperi 28 poi lungo via Veneto si raggiungerà via Giovanni XXIIIesimo sino ad immettersi nel quartiere la Cappuccina. Da via Italia i podisti arriveranno in via Scapaccino e poi lungo via De Nicola e altre vie interne raggiungeranno la Tangenziale Dalla Chiesa. Quindi correranno lungo via Gentinetta sino ad imboccare via Dissegna, Corso Moneta con ritorno in via de De Gasperi. L'incasso della manifestazione sarà devoluto per l'acquisto di attrezzature ospedaliere a favore dell'ospedale San Biagio di Domodossola.

Pd Domodossola: comunicato su chiusura Punto Nascite

Il circolo del Partito Democratico di Domodossola esprime ferma contrarietà alla decisione assunta dall’ASL 14 di procedere alla chiusura del punto nascite della nostra città, raccogliendo grande preoccupazione per la sicurezza e il rispetto dei livelli di assistenza e forte indignazione per la disparità di trattamento riservata ai cittadini ossolani. Riteniamo inaccettabile l’attivazione di un servizio alternativo - un’ambulanza e un ginecologo che in caso di urgenza dovrebbe lasciare sguarnito il DEA - senza una preventiva attivazione e verifica dei livelli di assistenza effettivi - attivazione del Trasporto Assistito Materno e rispetto della c.d. “golden hour” - da tutti i centri dell’Ossola che convergono sul punto nascite di Domodossola. La specificità montana del territorio poi, dettata da una morfologia aspra, difficoltà nei trasferimenti e forte dispersione abitativa merita una ben maggiore considerazione, visto soprattutto il ben diverso trattamento riservato ad altri territori con caratteristiche assolutamente analoghe e dove i punti nascite vengono invece mantenuti (es. Susa). Tutto ciò rivela ancora una volta l’inadeguatezza della Giunta Regionale Cota – e l’inefficacia del rappresentante ossolano in Consiglio Regionale nel perorare le istanze del territorio, i cui appelli giungono davvero fuori tempo massimo – orientata verso una logica scellerata di smantellamento della sanità pubblica camuffata da riorganizzazione e razionalizzazione. Il fatto che ora la questione dovrà essere affrontata e decisa dal TAR (cui hanno giustamente fatto ricorso i Sindaci ossolani e la Federazione dei Pediatri) rivela la volontà dell’assessore Cavallera di sottrarsi ad una scelta politica di questa rilevanza, demandandola ad altri per non affrontarne la responsabilità. Chiediamo pertanto una sospensione della delibera di chiusura del punto nascite di Domodossola, in modo da consentire una revisione della decisione e l’identificazione di un percorso alternativo che tenga nel dovuto conto le istanze di sicurezza e di equità di trattamento provenienti dal territorio ossolano, sempre generoso di risorse umane e naturali. Circolo Pd Domodossola.

Punto nascite: “Politici, pagate il ricorso al Tar”

Protesta mamme punto nascite Domo
La provocazione dell’Ossola ai consiglieri regionali del Vco. Intervengono anche il sindaco Rondinelli e Corsini (5stelle)

RENATO BALDUCCI

DOMODOSSOLA

«Se qualcuno dei consiglieri regionali non è d’accordo sulla chiusura del punto nascite di Domodossola cominci a dimostrarlo tangibilmente facendosi carico dei costi legali del ricorso al Tar. Basta una telefonata in Comunità montana per conoscere l’Iban». E’ un mix tra una provocazione e un invito a sostenere la causa quello che l’assessore della Comunità montana delle valli dell’Ossola, Filippo Cigala Fulgosi, fa ai consiglieri regionali del Vco, alcuni dei quali hanno invitato l’assessore alla Sanità Ugo Cavallera, a fornire risposte sulla decisione di chiudere il «reparto» di Domodossola.
Cigala Fulgosi pensa che la scelta di chiudere il 19 giugno non sia causale: «Abbiamo appreso con amarezza che cinque giorni dopo la notizia del nostro ricorso al Tar, la direzione dell’Asl ha stabilito il 19 giugno come data di chiusura. Visto il risibile lasso di tempo trascorso è lecito domandarsi se vi sia stata la volontà di procedere alla chiusura prima che si potesse discutere la sospensiva al Tar. Come amministratori locali faremo di tutto perché la magistratura si pronunci prima del 19 giugno».

Prende posizione anche il sindaco di Crevoladossola, Gianni Rondinelli perché «venga garantito il diritto alla salute. Si mantenga il punto nascite e lo si potenzi». Monica Corsini del Movimento 5Stelle di Domodossola aggiunge: «La giunta Cota faccia mea culpa e provveda a ritrattare le date di esecuzione di tutti i provvedimenti connessi alle deliberazioni».

venerdì 24 maggio 2013

Rifugi alpini e bivacchi: presentato "V.E.T.T.A."

Fare il punto sulla ricettività escursionistica d'alta quota, oggi più che mai al bivio tra esigenze di modernità e visione tradizionale del camminare in montagna e migliorare il sistema dell'offerta turistica nelle medie ed alte valli. Questi gli obiettivi del Progetto di cooperazione tra Italia e Svizzera "V.E.T.T.A." (Valorizzazione delle Esperienze e dei prodotti Turistici Transfrontalieri delle medie e Alte quote), dedicato ai rifugi alpini e ai bivacchi e illustrato questa mattina a Domodossola, presso la sala polivalente della Comunità dell'Ossola, dall'assessore regionale all'Economia Montana, Gian Luca Vignale. Capofila del Progetto è la Regione Piemonte, mentre gli altri partners italiani sono: Regione Lombardia, CAI Lombardia, CAI Sezione di Villadossola, CAI Sezione di Novara, ERSAF, Provincia Autonoma di Bolzano; i partner svizzeri sono Canton Ticino e Cantone Grigioni. " Il turismo, soprattutto quello montano - ha dichiarato l'assessore Vignale - rappresenta uno dei motori economici regionali. In periodi di crisi come quello attuale creare nuove opportunità di promozione e valorizzazione del turismo diventa una priorità per Regioni come la nostra, dove il sistema montagna rappresenta un ruolo centrale nel processo di diversificazione e di rilancio dell'economia, coerentemente con gli indirizzi che l'Unione Europea assegna a questo settore nell'ambito delle proprie politiche di sviluppo e sostegno. In questo ambito i rifugi alpini ed escursionistici piemontesi svolgono un ruolo importante, come tra l'altro dimostrano i primi risultati delle attività svolte all'interno del Progetto Vetta".

Varzo, “riapparso” l’organo sparito dalla chiesa

Un cartello sulla porta della chiesa ha annunciato il ritorno dello strumento

RENATO BALDUCCI

VARZO

E’ riapparso l’organo sparito giorni fa a Varzo. Come si era volatilizzato, l’«harmony» è ritornato nella chiesa di Bertonio. Riportato in chiesa mercoledì sera. Lo strumento musicale è riapparso come d’incanto, riportato probabilmente da chi lo aveva sottratto. Si era volatilizzato giorni fa e se n’era accorto l’organista che avrebbe dovuto suonare ad un matrimonio. La notizia del recupero i varzesi l’hanno appresa dal biglietto affisso al portone della chiesa. Era stato venduto per 300 euro a un commerciante che, a sua volta, lo avrebbe ceduto ad un cittadino svizzero.

Non si sa se fosse già stato portato oltre confine o se era stato depositato ancora in qualche casa del paese. Intanto vanno avanti le indagini dei carabinieri di Varzo. Restano quattro le persone indagate: un commerciante, una donna e suo figlio, il parroco. A vario titolo devono rispondere di ricettazione, appropriazione indebita e favoreggiamento, reati per i quali si procede d’ufficio.

Una “Stria” racconta con l’arte la magia di Domodossola

Anna Bianchi nel suo studio di Triniale
Da domani alla Cappella Mellerio la mostra dell’artista Anna Bianchi

CARLO BOLOGNA

DOMODOSSOLA

Colori, gioia, sogno. E’ una ricetta semplice quella che Anna Bianchi, «la Stria», infonde nelle sue matite acquarellabili per trasformare tavole di legno in opere d’arte. Da Tignale, lago di Garda, è capitata una notte per caso - proprio come le streghe - a Domodossola.

Dalle valli ai portici.
Ha gironzolato per piazza Mercato conquistata da tetti, camini e portici. Si è ritrovata nei vicoli della Motta, dove balconate di legno e scale di pietra accompagnano da secoli i visitatori. Si è messa in ascolto delle suggestioni della città, allargando poi lo sguardo alle valli. Dal monte Calvario alla via del Sempione, da Masera alle storie degli spazzacamini della valle Vigezzo. Curiosità e leggerezza sono diventate una mostra dal titolo evocativo: «Magiche visioni... di una Stria di passaggio». Anna Bianchi, con le sue matite, ha regalato ai Domesi una città dove la fantasia - sovrapposta al reale - è sovrana: nei cappelli volanti dell’antica bottega del Bortola, nella piazza Mercato vista attraverso bolle di sapone, nel palazzo Silva trasformato in una teiera.

Oscella: rimborsi Iva e fatture false. Confermato il sequestro da 3 milioni

Tribunale di Verbania
L’azienda di Domodossola commercia bibite: il riesame ha bocciato la richiesta dei difensori

LUCA BILARDO

DOMODOSSOLA

È stato confermato il sequestro di beni per oltre tre milioni di euro nei confronti di Renato Rotondi, legale rappresentante dell’Oscella bibite spa di Domodossola. Il tribunale del Riesame ha infatti rigettato la richiesta avanzata dai difensori, dopo il provvedimento disposto la scorsa settimana dal procuratore capo di Verbania Giulia Perrotti e dal sostituto procuratore Fabrizio Argentieri.

Secondo gli inquirenti Rotondi, insieme a Germano Viroletti (rappresentate legale di Oscella dal 2006 al 2007), sarebbe coinvolto in un giro di fatture false e indebite compensazioni dell’Iva. Questo grazie a quattro società «cartiera» che si erano dichiarate «esportatori abituali» e alla quale Oscella ha intestato dal 2006 fatture per 15 milioni di euro. Le bibite però all’estero però venivano mai vendute. Così, secondo la procura, Oscella poteva accedere alla compensazione dell’Iva (circa mezzo milione di euro l’anno), cifre utilizzate per pagare Inps, Ires e Imu. Le «cartiere» poi vendevano a grossisti queste bevande a prezzi più bassi di quelli di mercato.

Coinvolti nelle «cartiere» Renato Attisano, Remo Catalano e Roberto Farina (il prestanome). Tra le società da loro create la Tocal Service, risultava completamente inattiva, mentre alla Comal Faro sono state fatte fatture di bibite per 7 milioni di euro, benché formalmente fosse impegnata nel settore dell’arredamento. La difesa di Rotondi invece sostiene che la società ossolana è rimasta vittima di questo giro.

Soccorso in festa a Ornavasso: dieci giorni di musica e solidarietà

Gli Atani Project ore 20 a Ornavasso
L’apertura stasera alle 20: repertorio rock e ska con gli Antani Project

BEATRICE ARCHESSO

ORNAVASSO 

Talvolta è possibile unire impegno sociale e divertimento. E’ quanto accade ogni anno con il «Soccorso in festa», tra gli eventi più grandi della Bassa Ossola: dopo la falsa partenza dello scorso fine settimana (annullata per il maltempo) la manifestazione prende il via oggi «armata» di tensostruttura coperta e riscaldata di 1.300 metri quadrati.

Il programma. L’area cucina della festa propone ristorante e friggitoria (con fritto di mare e verdure in pastella come specialità), piatti alla griglia, «hot dog center», birreria e cocktail bar. Accanto alla gastronomia si aggiunge poi la musica dal vivo, con un programma pronto ad appagare tutte le orecchie (dalle 19 c’è il dj set con aperitivo, dalle 20 i concerti).
Stasera saranno di scena gli Antani Project con un repertorio ska, rock e pop mentre domani ci sarà il pieno con il motoraduno Charity Run nel pomeriggio accompagnato dall’aperitivo musicale dei Matt Cadillac & The Shoots (rock’n’roll) e la serata in compagnia dei Rad1 (hard-rock, metal, rock). Il primo fine settimana di festa si conclude domenica con la Uppercut in Orchestra e cover metal rivisitate dalla band con un quartetto d’archi.

Nelle valli dell’Ossola sulle tracce dei cercatori d’oro

Miniere di Macugnaga sempre aperte al pubblico
Domani un convegno a Macugnaga: le miniere, chiuse negli anni Sessanta, sono diventate un’attrazione turistica

TERESIO VALSESIA

MACUGNAGA

Nelle valli dell’Ossola tutto quello che brillava era davvero oro. Una grande quantità di tesori che hanno segnato la storia dei secoli passati, ma che non hanno mai arricchito la gente. E talvolta nemmeno i concessionari delle estrazioni. Le miniere principali erano localizzate in valle l’Anzasca, soprattutto a Macugnaga. Chiuse nel 1961, potevano vantare idi essere le più importanti a livello nazionale. Un vecchio minatore di Pestarena, Fiore Carzana, diceva con orgoglio: «Questa è la Banca d’Italia».

L’oro del Monte Rosa.
Proprio all’«oro del Monte Rosa» è dedicato un convegno in programma domani alla Kongresshaus di interesse non solo per gli esperti. Sarà proprio l’occasione per approfondire la conoscenza delle miniere minori, finite nel dimenticatoio. Come quelle della val Segnara, laterale dell’Anzasca, che vennero sfruttate da una compagnia inglese alla fine dell’Ottocento.

giovedì 23 maggio 2013

Varzo: continuano le indagini sull'organo sparito dalla chiesa

Continuano le indagini dei Carabinieri di Varzo e Domodossola sulla vicenda della scomparsa dell’organo da una chiesa di Varzo. Secondo quanto finora ricostruito il prete lo avrebbe venduto per circa 300 euro ad un commerciante del posto, il quale lo avrebbe ceduto ad uno svizzero dopo un restauro. Al momento non vi sarebbero elementi per conoscere l’identità dello svizzero. Intanto i militari stanno vagliando varie ipotesi sulla sparizione del prezioso organo che costituisce un bene culturale di proprietà della curia; al momento le accuse che potrebbero essere mosse sono quelle di appropriazione indebita nei confronti del parroco di Varzo, ricettazione per il commerciante e favoreggiamento per una donna e suo figlio poiché avrebbero favorito lo spostamento dell’organo: trattandosi di un bene culturale ecclesiastico si potrebbero prospettare anche le accuse di impossessamento di beni culturali ed esportazione all’estero.


Quei contrabbandieri di Crodo, spalloni della fame vittime della neve

Attori che interpretarono spalloni morti sotto slavina 1933 
La tragedia di ottant’anni fa è diventata un film: in otto morirono sotto una valanga nel 1933 tentando di raggiungere la Svizzera

TERESIO VALSESIA

CRODO

C’erano più di trecento persone ad affollare, sabato sera, il salone del Foro Boario di Crodo per rivisitare una delle tragedie più gravi del contrabbando, costata la vita a otto spalloni alla Scatta del Forno, oltre 2500 di quota fra la valle Antigorio e la Cravariola.

È successo nel gennaio di ottant’anni fa. Una valanga li ha travolti e i loro corpi sono stati recuperati solo in primavera, con lo squagliarsi della neve. Erano tempi duri per l’economia, conseguenza della grande crisi americana del 1929. «È un dovere ricordarli non per fare l’apologia del contrabbando, ma per non perdere la memoria di un episodio che ha sconvolto non solo Crodo e Premia, ma tutta l’Ossola», dice Ferruccio Del Zoppo, animatore della manifestazione commemorativa e autore di un libro che ripercorre la tragedia, ricordandone singolarmente le vittime. La pubblicazione («1933-2013: otto, ottant’anni dopo ancora fra noi») è stata presentata da Benito Mazzi, scrittore vigezzino che ha parlato con accenti toccanti del «contrabbando dei poveri e della fame».Oltre al libro la serata è stata l’occasione per presentare la «prima» del film «Viaggi proibiti» con testo, sceneggiatura e riprese di Ermes Mader, giovane fabbro di Premia che ha riproposto i viaggi della speranza di tanti spalloni intervistando gli ultimi superstiti.

Il suo non è un semplice documentario, ma un racconto storico molto analitico, sorprendente e coinvolgente, grazie a una quarantina di comparse, rigorosamente inquadrate nell’epoca, e soprattutto agli otto protagonisti: Ferruccio Del Zoppo, Claudio Bianchetti, Fausto Fobelli, Silvio Forni, Claudio Giboni, Oscar Mader, Maurizio Parianotti e Stefano Scrimaglia. Con il «viaggio proibito», gli otto contrabbandieri volevano solo raggranellare qualche soldo. L’epilogo è stato invece quello della «morte bianca», con il complemento ancora peggiore del divieto da parte delle autorità di seppellirli nel cimitero di Crodo, ma di relegarli in quello marginale di Crego. Ma a quei tempi gli «spalloni della fame» erano considerati solo dei «nemici dello Stato». Condannati anche dopo la morte per un reato che non avevano nemmeno commesso. Infatti la valanga li aveva sorpresi nel viaggio di andata verso la Svizzera, nessuno aveva in spalla la bricolla.

Superstrada dell’Ossola, da lunedì i lavori al giunto di Pieve Vergonte

Da mesi c’è un restringimento prima dello svincolo di Anzola

PIEVE VERGONTE

Inizieranno lunedì i lavori per la sostituzione di un giunto sulla superstrada dell’Ossola, nel comune di Pieve Vergonte, a poche centinaia di metri dall’uscita di Anzola, in direzione Sud.

Sarà istituito il restringimento della carreggiata a una sola corsia di percorrenza nel tratto tra il km 109,000 e il km 110,200. I lavori finiranno entro domenica 9 giugno.

Punto Nascite Domodossola, comunicato del sindaco di Crevola

Il punto nascite dell'ospedale San Biagio di Domodossola NON deve chiudere, punto e basta. E’ già stato presentato il ricorso al TAR contro la delibera regionale di chiusura del medesimo, indipendentemente dalle parole dette dall'assessore competente, presentate nelle varie commissioni e dall’ultimo documento della Direzione Generale dell’ASL. Non c'è commissione o altro che tenga! L'Ossola non è terra dimenticata e non lo deve essere per nessuno. Le risposte ai problemi sanitari non devono essere semplici come bere un bicchiere d'acqua. Il concetto applicato sino ad ora è: costa tanto, inoltre non è sicuro, allora chiudiamo. Troppo semplice!! Per me il concetto è: se costa tanto allora troviamo il modo di razionalizzare mantenendo i servizi (esempio mobilità dei medici da un nosocomio all'altro e non delle pazienti); se non è sicuro allora stabiliamo mezzi e criteri condivisi per renderlo sicuro. Fino ad ora ho sempre sentito parlare di servizi alternativi, certi ed efficienti. Bene, avevamo chiesto diverso tempo addietro di comunicare a noi sindaci quali fossero, con anche un resoconto dettagliato finanziario che potesse in qualche modo giustificare l'economicità del tutto a parità di servizi erogati. Stiamo ancora attendendo quel documento!

M5S: Moratoria sulla chiusura del Punto Nascite di Domodossola

Oggi in Commissione Sanità, Michele Marinello ha preso parola in maniera un po' tardiva nonché scomposta a difesa del Punto Nascita di Domodossola. Curioso come la sua lettera di lamentazioni all'Assessore alla Sanità, che non abbiamo il piacere di avere, giunga all'indomani dell'annuncio della data di chiusura del Punto Nascite. Il 19 di giugno, proprio il giorno del Santo Patrono di Domodossola, San Biagio. All'onta si unisce lo scherno. Oltre a non saper ribattere dati concreti sul perché l'Assessore dovrebbe mantenere aperto il Punto Nascita, Marinello finisce per prendersela con il sottoscritto in un moto d'ira tanto infantile quanto sterile. Più che interrogarsi se fino a poco tempo fa il sottoscritto pensava che Domodossola fosse in Italia o in Svizzera (cosa ridicola visto che sono sempre stato bravo in geografia; ma dato credibile per la media dei torinesi, indice di un abbandono e una marginalizzazione del territorio a cui la Lega non ha saputo mettere un freno), si chieda come mai un "torinese" si occupi così tanto del VCO. Forse perché non lo fanno i propri consiglieri? Ribadisco al debole d'udito Marinello, in compagnia di Reschigna: ripetere che Domodossola non può chiudere perché l'analogo reparto di Susa non chiude non porterà beneficio a Domodossola, ma farà chiudere Susa. A Susa ci sono i cantieri del TAV: quindi caro Marinello e caro Reschigna la coerenza paga sempre!

mercoledì 22 maggio 2013

Uncem: nuova legge per rappresentare l'Ossola in Regione

Dal 1970, anno della istituzione delle venti regioni italiane, l’Ossola ha avuto come rappresentanti in seno al consiglio regionale solo due consiglieri, nel passato l’indimenticato Guido Biazzi e nel presente Michele Marinello. Questo fatto penalizza il territorio ossolano e tutti i territori montani in generale e allora l’Uncem regionale in accordo con tutte le comunità montane piemontesi ha presentato una proposta di legge per modificare le modalità di elezione dei consiglieri , atteso anche che si dovrà per forza varare una nuova legge, poiché i consiglieri dovranno scendere a cinquanta dai sessanta attuali. Difficile lo spiegare nei dettagli il combinato della legge che ha il suo punto di forza nel dividere il territorio piemontese in base alla popolazione e al territorio assegnando un valore del 75 % alla popolazione e del 25% al territorio. Risulterebbero così 50 collegi elettorali garantendo in tal modo la presenza di un consigliere per ogni frazione di territorio. In questo caso la nostra provincia del VCO sarebbe divisa in due collegi, uno corrispondente agli attuali 38 comuni della comunità montana delle valli ossolane, ancora in piena attività e neanche si sa ancora come e quando cesserà di esistere, e l’altro all’insieme dei restanti comuni della provincia. Non sarà cosa di poco conto il potere sempre contare comunque, se passerà la proposta di legge, su due nostri rappresentanti sicuri in seno al consiglio regionale.

Domodossola: chiude il Punto Nascite, il comunicato Asl Vco

La decisione di chiudere il punto nascita di Domodossola è stata riproposta con la delibera n. 6-5519 del 14 marzo 2013, che ha stabilito di disattivare alcuni punti nascita che non raggiungono i 500 parti/anno, includendo nell’elenco la struttura domese che, nell’ultimo quinquennio, registra stabilmente un numero di parti assai inferiore alla soglia dei 500. Sono indicazioni anche recentemente confermate alla Direzione Generale dell’Azienda dai vertici dell’Assessorato regionale alla Sanità. Pertanto l’ASL VCO, nel dare attuazione delle ricordate previsioni della Regione, ha disposto la chiusura del punto nascita domese a decorrere dal 19 giugno. Da tale data verrà meno,definitivamente, la possibilità di partorire presso l’ospedale “S. Biagio” e si provvederà a riallocare le risorse umane finora operanti nella struttura. La chiusura sarà gestita garantendo, per le attività di consulenza al Dea ed ai reparti e per l’attività ambulatoriale, la presenza per un periodo congruo presso il “San Biagio” di: personale medico/del comparto ovvero: 1 ginecologo, dalle 8 alle 16 dal lunedì al venerdì; 1 ginecologo reperibile dalle 18 alle 8, sabato domenica e festivi, 1 pediatra dalle 8 alle 16 dal lunedì al venerdì, 1 pediatra reperibile dalle 16 alle 8 sabato domenica e festivi; 1 infermiera dalle 8 alle 16 dal lunedì al venerdì; un’autoambulanza di base dedicata 24 ore su 24 per eventuali trasporti urgenti di gravide che dovessero arrivare al DEA di Domodossola. In caso di trasporto con necessità di accompagnamento medico sarà il ginecologo presente o reperibile ad accompagnare la gravida.

Formazza: attenzione al passato per costruire il futuro

Un ritorno all’antico per poter meglio operare sul territorio. È la finalità dell’amministrazione di Formazza che in autunno potrebbe tornare all’istituzione della figura dei capi frazione esistiti e legittimamente eletti sino al 1999 e poi, mai più rinnovati. In passato a questa figura era demandata la gestione dei fondi comuni che gravavano su ogni singola frazione e fungeva da collante fra l’amministrazione comunale ed ogni singola frazione. Con questo spirito l’amministrazione Papa vuole ritornare al loro ripristino al fine di meglio coordinare le azioni della giunta formazzina sul territorio. “Il nostro è un territorio molto lungo – spiega il primo cittadino di Formazza Bruna Papa – e riuscire a mantenere una presenza costante è molto difficile. Per questo la mia giunta ha deciso di riproporre questa figura che in passato ricopriva un ruolo molto importante per l’intera comunità.” Le frazioni di Formazza sono sette e tanti dovranno essere i nuovi capi frazione le cui elezioni potrebbero svolgersi nel prossimo autunno. “Dobbiamo trovare le risorse necessarie per stampare le liste ed i manifesti elettorali in qualche voce di bilancio – ha concluso la Papa – poi andremo ad indire le elezioni per il ripristino della figura del capo frazione che resterà in carica per i prossimi 4 anni.” Obiettivo dell’amministrazione formazzina è quello di avere una presenza costante in ogni angolo del territorio che sappia stimolare le attività del comune e che sia da collettore fra i 420 abitanti di Formazza e l’amministrazione comunale.