A Quarna una tradizione familiare che si tramanda da due secoli. Strumenti su misura e fatti a mano che hanno stregato anche Woody Allen
VINCENZO AMATO
QUARNA SOTTO
È il laboratorio più lento della Terra e potrebbe funzionare anche senza energia elettrica: sperduto sulla collina di Omegna, è frequentato dai più grandi sassofonisti al mondo. Qui, alla Rampone & Cazzani di Quarna Sotto, dove nascono i sax fatti a mano, sono saliti Chris Collins e Gerry Mulligan, Jerry Bergonzi e Jan Garbarek. Tutti a controllare lo sviluppo del loro strumento, unico.
In questo paesino di cinquecento anime sulle alture del Lago d’Orta è come se il tempo si fosse fermato. Si fabbricano strumenti musicali a fiato, sassofoni soprattutto, con la stessa maestria che usavano gli artigiani una volta, rigorosamente a mano. Non esiste l’automazione, non ci sono torni a controllo numerico, solo il battilastra che con un martelletto di legno auto-costruito, partendo da un foglio di ottone, rame, alpacca o argento, modella lo strumento. «Ogni sax è un pezzo irripetibile» conferma Roberto Zolla, titolare con i figli Claudio e Simone della piccola azienda, dieci dipendenti e alcuni collaboratori.
Ogni strumento è fatto su misura. Per questo sono arrivati musicisti della levatura di Chris Collins, Emanuele Cisi, Jerry Bergonzi, Pine Courtney, Jan Garbarek, Carlo Micheli, David Brutti o il True voices saxophone quartet, tanto per citarne alcuni. Generazioni di artisti che da due secoli utilizzano strumenti a fiato della Rampone & Cazzani. Raccontava Woody Allen che il suo primo amore di clarinetto era un Rampone fabbricato a Quarna. E nella memoria della gente del paese c’è il ricordo di quando venne Gerry Mulligan, accompagnato da Ornella Vanoni, ad acquistare un sax e per provarlo andò per le vie improvvisando una jam session. «I musicisti vengono e provano sino a trovare quello giusto - spiega Claudio Zolla -. Poi ogni sassofono viene personalizzato fino a raggiungere un connubio perfetto con chi lo dovrà usare». Gli artisti a Quarna si fermano anche due settimane, sino a che il sax è modellato come un abito d’alta moda.
da http://www.lastampa.it/
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