giovedì 18 luglio 2013

Truffa il parroco: “Mia moglie è malata, ho bisogno di soldi”

Solo contatti telefonici con l’anziano sacerdote che nel giro di alcuni mesi avrebbe versato circa 20 mila euro

RENATO BALDUCCI

DOMODOSSOLA

L’ha convinto a farsi dare dei soldi perché, diceva, gli servivano per curare la moglie malata. Tutto falso: era una truffa. Nell’inganno è finito un anziano parroco dell’Ossola che si è lasciato convincere a consegnare denaro. Il misterioso interlocutore, in pochi mesi, gli ha portato via quasi 20 mila euro.

L’inganno ha coinvolto il parroco di una vallata dell’Ossola: il truffatore l’ha impietosito raccontandogli le sue vicende e l’amarezza per dover far fronte alla malattia della moglie, affetta da un male incurabile. Poco alla volta, l’uomo ha conquistato la fiducia del prete e ha iniziato a chiedere soldi. «Mi aiuti a pagare le cure, che sono costose: da solo non posso farcela» diceva.
 
Il sacerdote ha messo mano al portafoglio e ha iniziato a versare prima piccole somme, diventate poi più consistenti. In pochi mesi, lo sconosciuto è riuscito a farsi versare, con dei bonifici, quasi 20 mila euro. Tutto ciò senza mai farsi vedere, solo attraverso telefonate in parrocchia.

Quando si è accorto d’essere vittima di un raggiro, il parroco si è rivolto ai carabinieri. Dopo le indagini, i militari hanno identificato il possibile autore: si tratta di un marchigiano con precedenti e all’attivo altre truffe nel Nord Italia. L’indagine dovrà accertare se il prete prelevava denaro dal suo conto o da quello della parrocchia. Solo pochi mesi fa due giovani, poi arrestati dai carabinieri, avevano raggirato il parroco di Varzo, facendosi dare 200 mila euro «per aiutare uno zio in difficoltà».

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