Tacchini ribatte: "Abbiamo fatto lavori al caseificio per 450mila euro"
CRODO - Mancano 180 mila euro nel bilancio della Comunità montana delle Valli dell'Ossola. Se n'è accorto il commissario Marco Delsignore che sta completando la ''chiusura'' dell'ente comunitario sulle cui ceneri stanno sorgendo le molte - forse troppe - Unioni montane ossolane. I soldi non entrati in cassa sono un affitto mai pagato: quello che la Latteria Sociale Antigoriana deve per la gestione del caseificio di Oira. Dovendo chiudere i conti, il commissario ha cercato di trovare un accordo con la Latteria Sociale di Crodo anche attraverso il versamento rateizzato delle somme dovute. Accordo mancato. E così, per incamerare i 180.622 euro di affitti, non gli è rimasto che affidarsi ad un legale. Nei giorni scorsi l'avvocato Gianni Vicini ha presentato un'ingiunzione di pagamento alla Latteria Antigoriana, la cooperativa alla quale, nel novembre 2010, la Comunità Montana aveva affidato il caseificio, stabilendo un affitto annuo di 18.592 euro.
Ad oggi risulta che la Cooperativa Antigoriana abbia saldato solo il canone di affitto del 2014 e quello del primo trimestre del 2015: in tutto solo 25.737 euro. Il direttore della Latteria, Giovanni Tacchini, dice che nulla è dovuto ''perché gli affitti andavano compensati con i lavori fatti al caseificio, lavori per 450 mila euro''. E che questo faceva parte di un accordo con gli amministratori della comunità montana. Accordo che pare sia stato solo a voce e non risulta nelle carte. Quindi non validi per un ente pubblico. Ma in Comunità sostengono di lavori non ne siano stati fatti e che le compensazioni richieste dalla Latteria riguardano invece l'acquisto di attrezzature del caseificio.
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