martedì 12 marzo 2013

Santa Maria Maggiore: La Valle Vigezzo chiede aiuti per l'ambulanza

Pochi soldi e rimborsi in ritardo

RENATO BALDUCCI

«Per quest'anno tireremo avanti, ma se continueranno a mancare le risorse sarà difficile proseguire». E' preoccupato Oliviero Ramoni, presidente del Gruppo ambulanza della valle Vigezzo. La difficoltà di trovare fondi e soprattutto i ritardati pagamenti da parte dell'Asl stanno mettendo in ginocchio il servizio di soccorso che copre i sette comuni vigezzini. Un «esercito», riunito nei giorni scorsi in assemblea, composto di due dipendenti, una trentina di volontari, due ambulanze, un bilancio sui 1100 mila euro. «Siamo riusciti a trovare un accordo con i sindaci: ci aiuteranno con altre risorse» conferma Ramoni. Il nodo principale sono i ritardati versamenti delle somme dovute dall'Asl. «Abbiamo ricevuto i pagamenti dei viaggi del marzo 2012: siamo in ritardo di un anno. Lo stesso 118 ci paga a sei mesi» afferma Ramoni.

Una mano arriva dalla Società operaia di Valle che dà un contributo di 21 mila euro. Il grido di allarme del Soccorso vigezzino è stato raccolto da «Sos Ossola». La vicepresidente del comitato, Doris Tartari, ha sollecitato gli amministratori vigezzini a intervenire e ha chiesto loro di aderire all'Unione dei comuni ossolani. La risposta è arrivata dal sindaco di Santa Maria Maggiore, Claudio Cottini: «Condivido le considerazioni di Sos Ossola, ma ricordo che il territorio sostiene il servizio ambulanza da sempre. Non faremo mancare il nostro contributo»

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