venerdì 1 marzo 2013

Violenza sulle donne: per ogni storia una sagoma nelle vie di Domodossola

Manifestazione nazionale
Idea della cooperativa "La Bitta" in programma a marzo. Nel Vco cento casi tra 2011 e 2012

FRANCESCA ZANI

Sagome femminili a grandezza naturale saranno collocate da oggi fino alla fine di marzo nelle piazze e nei negozi di Domodossola, per denunciare violenze, stalking, minacce e tentativi di omicidio di cui sono vittime le donne. Ogni figura racconterà una storia, vera e anonima e, accanto ad esse, saranno posti gli indirizzi e i numeri utili da contattare in caso di bisogno. L’iniziativa nasce da un’idea della cooperativa «La Bitta», che dal 2008 gestisce gli Sportelli donna provinciali di Domodossola e Ornavasso e dal 2010 ha attivato, con fondi alternativi, servizi antiviolenza supplementari.
Nei negozi e durante gli incontri, che si svolgeranno per tutto il mese di marzo, verranno raccolti soldi per sostenere il gruppo di auto-aiuto per le vittime di violenza, quello di auto-difesa femminile, il servizio di accompagnamento dalle forze dell’ordine per sporgere denuncia, quello di ascolto per il disagio maschile, uno di rete tra operatori del settore e le attività di prevenzione e informazione nelle scuole.
I numeri parlano chiaro anche nel Vco: 100 sono i casi di violenza registrati nel 2011/12, 12 quelli di stalking e 10 per tentato omicidio, tramite strangolamento, soffocamento, incidente automobilistico, con armi da taglio o da fuoco. Diamo i numeri» è infatti il titolo degli incontri dedicati alle pari opportunità, all’interno del progetto «Ol3», gestito dalla «Bitta» con «Terra Donna», associazione che viene incontro alle esigenze delle donne straniere e sostiene azioni di contrasto alla violenza. In programma, un mese di iniziative e appuntamenti.

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