Una manifestazione dell'estate 2012 |
FRANCESCA ZANI
DOMODOSSOLA
«Rabbia, stupore, cocente delusione». Queste le prime parole utilizzate da Giovanni Francini, presidente della Comunità montana Valli dell’Ossola, nella lettera indirizzata al governatore Roberto Cota e ai consiglieri regionali. Il documento è stato sottoscritto ieri sera da diversi sindaci ossolani a Domodossola. A scatenare la reazione sono state le dichiarazioni del presidente della Regione durante il congresso della Lega nord che si è tenuto di recente a Ornavasso. Sanità, punto nascite e chiusura del Dea sono i temi che infuocheranno il dibattito estivo.
«Sono emerse dichiarazioni lesive della dignità degli ossolani - tuona Francini -. La prevista chiusura del Dea si annuncia come catastrofica per un territorio frequentato da migliaia di turisti. Tutti i piemontesi hanno gli stessi diritti, le genti di montagna invece devono arrangiarsi: pagano le tasse, ma spesso sono considerate come “inferiori”». A peggiorare la situazione contribuisce la volontà della Regione di ricorrere al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar che ha sospeso fino a novembre la chiusura del punto nascite domese.
La decisione è stata contestata anche da Alberto Preioni, sindaco di Seppiana ed esponente del Carroccio, che ha definito «assurda la posizione della Regione».
Nessun commento:
Posta un commento