giovedì 11 febbraio 2016

Frontalieri: Costa diffida Regione e ASL a far pagare l'iscrizione al Servizio sanitario



DOMODOSSOLA - Il Presidente della Provincia del Verbano Cusio Ossola, Stefano Costa, ha inviato oggi, su incarico del “Gruppo di Lavoro Tecnico  sui Temi dell’Economia Frontaliera”, una diffida all’assessore alla Sanità della Regione Piemonte e al Direttore sanitario dell’ASL VCO, “ad  applicare iniziative tendenti ad introdurre una impropria modalità di pagamento per i lavoratori frontalieri e i titolari di pensione svizzera per il godimento delle prestazioni del Servizio sanitario nazionale”.
La preoccupazione deriva dalla decisione del ministero della Salute "di far pagare l'iscrizione al SSN ai lavoratori frontalieri", pagamento che, ricorda Costa è garantito dallo Stato attraverso la fiscalità generale e non è proporzionale al reddito, tanto più che lo Stato trattiene una parte delle tasse dei lavoratori frontalieri che la Svizzera trasferisce a Comuni e comunità montane e "quella quota dovrebbe essere trattenuta per coprire anche gli oneri del SSN per questi lavoratori", spiega Costa.    
Inoltre, sempre Costa, anche a nome dell’intero “Gruppo di Lavoro”, esprime apprezzamento sul lavoro dell’on. Borghi che oggi ha presentato alla Camera una mozione con la quale impegna il Governo “… ad assumere iniziative per prevedere che l'eventuale extra gettito derivante dall'entrata a regime del trattamento fiscale Irpef dei frontalieri venga destinato a potenziare le infrastrutture nelle zone di confine con la Svizzera, con particolare riguardo alle infrastrutture di trasporto locale, ai collegamenti tra Italia e Svizzera e alla tutela ambientale, mediante la creazione di un apposito «Fondo per le zone di confine italo-elvetiche» presso il ministero dell'Economia e delle Finanze”.
Dichiara Costa: “La mozione presentata da Borghi è un’ulteriore passaggio fondamentale a riconoscere la peculiarità del nostro territorio in termini di competenza specifica sulle politiche transfrontaliere, peculiarità che ci differenzia dal resto della Regione Piemonte. Il lavoro svolto, prima di ascolto sul territorio e poi di riproposizione delle istanze – sia in sede romana sia in sede regionale - sta evidenziando una grande sinergia dando risposte concrete,  in ogni passaggio, alle giuste istanze dei lavoratori frontalieri”.

da http://www.ossolanews.info/ultime/

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