sabato 13 febbraio 2016

La birra “made in Ossola” con la granella di mais per la farina della polenta di Beura

E’ nata la «Ganassa», un prodotto a chilometro zero del birrificio artigianale ossolano «Balabiott»


FRANCESCA ZANI
DOMODOSSOLA

Dopo il miele di castagno, la segale e la menta, il birrificio artigianale ossolano «Balabiott» ha messo a punto un’altra birra a chilometro zero utilizzando la granella coltivata per realizzare la farina della polenta di Beura. «Continuiamo a portare avanti il filone delle birre locali, prodotte utilizzando ingredienti del territorio», spiega Michele Borsotti che ha iniziato questa avventura nel 2014 con il socio Matteo Vinci, entrambi trentaquattrenni di Domodossola. «Ganassa» (significa sbruffone) è il nome dialettale della nuova birra chiara e a bassa fermentazione dal sapore fresco e leggero.  

I due gestori del birrificio hanno dato vita all’iniziativa insieme all’azienda agricola «Il mulino San Giorgio» di Beura, coinvolto nel progetto di valorizzazione della polente del paese. La «Ganassa», prodotta con il 30 per cento di granella di mais ossolana, si aggiunge alle altre birre prodotte nel laboratorio di via Castellazzo 43. Sono sette ora i prodotti fissi del «Balabiott»: c’è la «Baiorda» di frumento chiara, la «Bisa» aromatizzata con la menta del consorzio Erba Bona, la «Fiola» con aggiunta di segale in parte coltivata in Ossola, la «Rabelott» ambrata, quella scura al miele «Sciura e infine la «40 dì», prodotta in occasione del 70° anniversario della Repubblica dell’Ossola. «La “Ganassa” - aggiunge Borsotti - è la prima a bassa fermentazione e gradazione, in cui abbiamo cercato di mettere in risalto il sapore dei cereali. La bottiglia è caratterizzata dal simbolo della pannocchia».  

Creare un laboratorio artigianale è stato inizialmente un sogno per i due gestori domesi, diventato poi realtà ora che hanno ampliato la struttura, distribuiscono il prodotto anche fuori provincia e alcuni bar si sono dotati di spillatore della birra made in Ossola distribuita anche in piazza Mercato in occasione del Carnevale. «Per quanto riguarda Beura, l’iniziativa è di carattere privato - dice il sindaco Davide Carigi -. Non posso che esprimere soddisfazione per il fatto che si lavori in un’ottica di filiera».  

da http://www.lastampa.it/

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