sabato 27 febbraio 2016

Le origini ossolane del nuovo presidente Fifa

Gianni Infantino è nato a Briga, in Svizzera, da genitori emigrati per lavoro

ARIANNA TOMOLA
CREVOLADOSSOLA

C’è anche un pezzo di Ossola a capo della Fifa. Il nuovo presidente Gianni Infantino, eletto a Zurigo sconfiggendo i pronostici che vedevano favorito lo sceicco Salman Al-Khalifa, ha parenti a Crevoladossola. Lui è nato nel 1970 a Briga ed è sempre cresciuto in Svizzera dove papà Vincenzo, originario della Calabria, si è trasferito con la moglie Maria Minolfi per lavoro. Ma a Crevola risiede ancora lo zio paterno Marcello Infantino, fratello di Vincenzo, scomparso da qualche anno.  

Ieri Marcello non ha voluto attendere l’esito delle votazioni davanti alla televisione, è salito in macchina in direzione di Zurigo per tifare il nipote e forse per portare anche il tifo di suo fratello Vincenzo.  

Chissà se la sua vicinanza, così come quella degli altri parenti svizzeri, è stata un amuleto per Gianni che è segretario della Uefa dall’ottobre del 2009 e che come dice chi lo conosce bene «ha fatto tutto da solo».  

Fatto sta che la gioia è stata immensa sia in Svizzera dove risiede anche l’altra zia Concetta sia a Torino dove c’è zio Giuseppe, ma anche a Crevoladossola. Qui ci sono anche le figlie di Marcello, e dunque prime cugine di Gianni: Cristina, Stefania e Simona. A Crevola c’è poi una nipote, Nadia. Quella degli Infantino è una famiglia semplice e buona, così come lo è proprio lui, il nuovo presidente della Fifa.  

Avvocato, sposato in Svizzera, si vede raramente in Ossola visti i numerosi impegni. Ma qui ha parte delle radici, una casa e l’intero territorio che lo sostiene. 

da http://www.lastampa.it/

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