sabato 15 giugno 2013

Alle 18,31 scatta da Crevoladossola il 49° Rally “Valli Ossolane”

Domani quattro prove speciali da ripetersi due volte

VINCENZO AMATO

CREVOLADOSSOLA

Una corsa lunga 356 chilometri di cui 66 di velocità, suddivisi in quattro prove speciali da ripetersi due volte. Il Rally «Valle Ossolane» prende il via oggi alle 18,31 dallo Shopping Center di Crevoladossola, ma le macchine faranno solo una «passerella» in centro Domodossola prima di essere ritirate al parco chiuso dove resteranno tutta la notte.

Montecrestese è ridotta
La gara vera e propria inizierà domani mattina alle 7,31 quando i piloti usciranno dal parco assistenza per avviarsi alla prima prova speciale, quella Montecrestese. E’ un ritorno, anche se in forma ridotta rispetto al passato. La speciale di Montecrestese è in programma per le 8,05 come primo passaggio, con partenza dalla località Pontetto e sino al bivio di Toggia. Sono soli cinque chilometri, tutti in salita, che si percorrono d’un fiato, tra curve veloci e tornanti che mettono a dura prova l’abilità dei piloti. Il secondo passaggio a Montecrestese è poi in programma per le 17,12.

La classica di Crodo
La seconda speciale è un’altra classica del Valli Ossolane: la Crodo-Mozzio che i piloti conoscono tutti molto bene. La speciale è lunga quasi dieci chilometri e può definirsi una prova di velocità classica di una gara su strada. La prima parte è in salita, dove sono favorite le potenti Super 2000, e la seconda in discesa, dove il pronostico vede favorite le macchine meno potenti e più maneggevoli. Si parte alle 8,43 da Crodo, poco fuori l’abitato, e i piloti affrontano subito tornanti veloci e allunghi in cui conta la potenza. A metà percorso, subito dopo un dosso in cui le macchine più veloci e con l’assetto rigido riescono addirittura a saltare, inizia la discesa. Non presenta particolare difficoltà, ma bisogna essere bravi con braccia e volante per pennellare le curve senza commettere errori. La seconda prova di Crodo si corre alle 17,50.
 
Fomarco, il trofeo dei tifosi
Terza speciale è la prova di Fomarco, corta, soli 4 chilometri, ma insidiosa. Ci sono tornanti stretti e curve molto veloci e soprattutto con il primo curvone che viene affrontato in modo sempre spettacolare. Un gruppo di giovani da anni ha istituito un riconoscimento decisamente singolare: il «Fumarc da travers»; un premio che una «giuria popolare» assegna a chi, in qualsiasi categoria, compie nel modo più scenografico il curvone. I piloti dicono che qui il rally non si vince, ma si può certamente perdere. Primo passaggio alle 10,36 secondo passaggio alle 14,04.

Cannobina, l’ultima fatica
Dove invece il rally si può solo vincere è la speciale della val Cannobina lunga 14 chilometri e mezzo che si percorre la prima volta alle 11,54 e la seconda alle 15,22. È tutta in salita. La prima parte è caratterizzata da allunghi in cui conta avere molta potenza, ma anche il piede giusto per saperla dosare. A ogni rettilineo corrisponde una curva stretta; è fondamentale stare attenti a non commettere errori perché si pagano cari, ai fini anche della classifica generale. Si rischia di perdere la corsa, ma anche di distruggere la macchina. Il ritorno a Crevoladossola, sempre allo Shopping center, è previsto per le 18,30.


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