lunedì 17 giugno 2013

Il busto di don Rossi tra le mura antiche di Domodossola

Don Cantonetti bebedice busto don Rossi suo predessore a Castiglione
Inaugurato ieri mattina

FRANCESCA ZANI

DOMODOSSOLA

Un angolo di Domodossola è torna al suo antico splendore. È stato infatti presentato ieri mattina, dopo la messa in collegiata delle 10,30, l’intervento di recupero di un tratto delle mura storiche tra via Pellanda e via Facchinetti. Nel giardino che è stato realizzato sarà svelato anche il busto in bronzo dedicato a don Giuseppe Rossi, il parroco di Castiglione che nel 1945 fu ucciso dai nazifascisti.
Un momento importante per Domodossola, voluto dalla parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso, che riscoprirà così una parte della cinta muraria trecentesca, un tratto del pentagono che proteggeva il centro storico. I lavori di restauro, coordinati dall’architetto Gianpaolo Prola, sono stati completati in concomitanza con la festa patronale. La zona interessata, proprio a ridosso della collegiata, appartiene alla parrocchia, che ha sostenuto i costi di recupero con circa 25 mila euro. «La sistemazione delle mura è un gesto importante a cui tenevo - spiega il parroco don Vincenzo Barone -. Spero che presto venga rimossa la cabina dell’Enel che si trova a fianco, perché è antiestetica. Il prossimo passo consisterà nel riportare anche la chiesa dei santi Gervaso e Protaso ai fasti di una volta, restaurando la bellissima facciata».

Nell’occasione ieri mattina è stato ricordato don Rossi, dopo i festeggiamenti per il centenario della sua nascita (avvenuta nel 1912 a Varallo Pombia) e per il quale è in corso anche il processo di beatificazione. «Il busto è una testimonianza importante per tutto il territorio, oltre che un omaggio anche a don Severino Cantonetti, successore di don Rossi, che da tanti decenni è attivo in valle Anzasca - dice don Barone -. Sono state posizionate anche due targhe con le date importanti e la storia di questo sacerdote, esempio di coraggio e amore per la comunità fino all’ultimo». «Voglio semplicemente dire grazie a tutti» ha detto commosso durante la cerimonia di inaugurazione don Severino Cantonetti, 94 anni.

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