lunedì 10 giugno 2013

Ex Enichem: procedure compensative anche per i comuni dell'asta del Toce

Enrico Broghi, Massimo Nobili, Maria Grazia Medali
Bonifica Ex Enichem. In attesa del decreto definitivo da parte del Ministero dell’Ambiente, per avviare la bonifica principale a Pieve Vergonte del sito industriale ex Enichem, attraverso il quale dare avvio quindi alle gare di appalto da parte di Syndial, la provincia del VCO unitamente ai comuni di Pieve Vergonte ed a quelli che si trovano lungo l’asta del Toce da Pieve e sino alla sua foce, compresi Baveno e Verbania, hanno avviato un confronto per ottenere dal Ministero dell’Ambiente riconoscimenti compensativi dall’inquinamento. Per questo nei prossimi giorni saranno presentati progetti per la riqualificazione ambientale che potrebbero essere riconosciuti dal Ministero già entro la fine del 2013. “Oltre alla bonifica principale del sito di Pieve Vergonte – ha spiegato il presidente della provincia del VCO Massimo Nobili – per un importo complessivo di 140 milioni di euro abbiamo avviato questo confronto con il ministero dell’Ambiente al fine di ottenere finanziamenti per progetti di riqualificazione ambientale dei comuni che si trovano lungo l’asta del Toce ed alla sua confluenza con il lago Maggiore e che coinvolgerà Pieve Vergonte, Premosello, Ornavasso, Gravellona Toce, Mergozzo, Anzola d’Ossola, Baveno e Verbania.” Si tratta del primo caso in Italia di questa procedura “e si tratta di una operazione politica molto importante – ha detto il vice sindaco di Pieve Vergonte Maria Grazia Medali – per la quale occorre lavorare in modo comune fra tutte le realtà locali.” Attraverso questa operazione, Pieve Vergonte, e più in generale l’intera asta del Toce potrebbe diventare un centro di riferimento nazionale in tema di bonifica ambientale. “Il sito di Pieve Vergonte – ha commentato l’onorevole Enrico Borghi – rappresenta un caso unico per tre motivi: il primo perché è il primo per il quale è stata chiusa l’istruttoria. Il secondo perché, a diversità di altri casi, viene mantenuta la prosecuzione dell’attività industriale e terzo perché si introduce per la prima volta in Italia la direttiva comunitaria, che il Parlamento ratificherà a breve, in tema di compensazioni ambientali e di sviluppo sostenibile.”

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