mercoledì 12 giugno 2013

Chiusura del punto nascite oggi all’esame del Tar

La chiusura è in programma per il 19 giugno: il tribunale valuta la richiesta di sospensiva

RENATO BALDUCCI

DOMODOSSOLA

Occhi puntati sul tribunale amministrativo regionale del Piemonte che affronterà oggi il «nodo» della chiusura del punto nascite di Domodossola. Sarà esaminata la richiesta urgente di sospensiva del provvedimento di chiusura del reparto del San Biagio, fissata per il 19 giugno, mercoledì prossimo, il giorno in cui Domodossola celebra la festa patronale.

Sulla scrivania dei giudici i dossier dalla sezione del Vco della Federazione italiana medici pediatri e della Comunità montana. A sua volta la Regione e l’Asl hanno presentato dei contro ricorsi a sostegno della loro decisione. L’assessore della Comunità montana, Filippo Cigala Fulgosi è sorpreso per i contenuti dei contro ricorsi: «L’Asl ritiene che il rischio di un pregiudizio per le puerpere dell’Ossola di non riuscire a raggiungere il punto nascita di Verbania sia remoto e isolato alla luce delle misure già adottate. La Regione non riesce nemmeno a giustificare perché Borgosesia e Susa vengano mantenuti al contrario di Domodossola. La cosa più grave è che Asl e Regione affermino che lo Stam, il servizio ambulanza per trasportare le partorienti, sia da anni già attivo. Forse non ho capito in cosa consiste il sistema di trasporto assistito materno, ma da una mera lettura delle raccomandazioni del ministero della Salute e dei protocolli 118 di altre regioni non mi pare che a Domodossola sia mai stazionata un’ambulanza medicalizzata con incubatrice, anestesista, ostetrica oltre al ginecologo».

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