sabato 22 giugno 2013

Gli Amici di Domo: “Perché è stato abbattuto il muro tra stadio e piscina?”

Muro che divide piscine e stadio di Domodossola
Il consigliere di maggioranza Maisano non è soddisfatto dalle risposte dell'assessore: «Ora chiunque può vedere gratis le partite»

RENATO BALDUCCI

DOMODOSSOLA

Per sapere se è avvenuto regolarmente l’abbattimento del muro che sperava lo stadio «Curotti» dalla piscina di Domodossola, occorrerà aspettare ancora un po’. L’interrogazione del gruppo consiliare «Amici di Domo» ha avuto una risposta parziale che non ha accontentato il consigliere Daniele Maisano. «Non posso ritenermi soddisfatto perché l’assessore ai lavori pubblici non ha fornito indicazioni definitive sulla presunta autorizzazione, risalente all’autunno 2010, alle attività indicate nella comunicazione della Sport Group, la società che gestisce la piscina» dice Maisano.

Nella sua interrogazione i consigliere chiedeva perché fosse stato abbattuto il muro e rilevava il danno subito dalla società Juventus Domo visto che così si potranno vedere le partite di calcio senza pagare. L’assessore Antonio Leopardi ha spiegato che «c’è in corso un’indagine interna: sto aspettando delle risposte dagli uffici comunali». Ha detto che l’abbattimento del muro rientrava nel programma presentato con il piano aziendale dalla Sport Group, che nel 2010 aveva elencato i lavori da realizzare. «L’abbattimento del muro era il solo lavoro che non era ancora stato eseguito tra i punti previsti dalla convenzione col Comune - dice Leopardi - . La società Sport Group ha promesso che stenderà un telone protettivo che impedirà di vedere da fuori le partite»

Per Maisano la situazione creatasi «doveva essere seguita con più attenzione e rispetto verso la Juventus Domo, pezzo di storia della città. Che gestendo il Curotti andava avvisata con anticipo. Spero che l’attenzione resti alta anche nei prossimi mesi, quando l’amministrazione traccerà il futuro della gestione dello stadio». Maisano ha chiesto al presidente della commissione sport, Gianluca Santopolo, di convocare una seduta straordinaria per parlare di questi problemi.


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