Senso unico alternato lungo la strada provinciale per Bognanco, all’altezza della parete con massi pericolanti. E’ quanto è stato deciso dopo il sopraluogo odierno dei rocciatori e la successiva riunione. L’arteria era chiusa dalle 19 di ieri sera, su decisione del Settore Viabilità della Provincia, dopo un presidio con guadiania di 36 ore. Con un sopralluogo di un geologo si era verificata una situazione di rischio dovuta all’esistenza di massi pericolanti che, staccatisi dal versante, incombevano su una condotta Enel sottostante e sulla carreggiata del SP 68, al km 2, in Comune di Domodossola.
«L’ispezione ha rilevato che la situazione è meno peggio di quanto pensava – ha spiegato l’assessore provinciale Gianpaolo Blardone-. Abbiamo deciso per il senso unico alternato, chiuderemo la corsia a monte per evitare problemi in caso di nuove cadute di materiale. Sarà necessario poi posizionare una rete di protezione e sistemare anche una briglia soprastante; per quest’ultima dovremo verificare la proprietà, capire se è di Enel o della Regione. Dopo questi interventi più urgenti, per la messa in sicurezza definitiva occorrerà creare una vasca di contenimento a lato della strada».
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