sabato 18 maggio 2013

Compie 100 anni la manifattura di Domodossola

E’ senza dubbio una della fabbriche più antiche dell’Ossola. Oggi fiore all’occhiello dell’industria provinciale. E’ la Manifattura di Domodossola che però dal 2007 si è trasferita nell’area Saia a Villa. Quest’anno l’azienda della famiglia Polli compie 100 anni. Al suo attivo conta una ottantina di dipendenti. Fra i suoi clienti annovera nomi importanti del panorama della moda internazionale. Hermes, Gucci, Ferragamo solo per citare alcuni esempi. Pochi sanno che le pareti dei negozi di Chanel in tutto il mondo sono realizzati nello stabilimento di Villa. La “ fabbrica delle corde” così la chiamavano i domesi è cresciuta nel tempo. Fondata nel 1913 da Giuseppe Polli negli anni è passata di mano ai nipoti Giuseppe e Mauro, oggi la guidano due giovanissime imprenditrici: Giulia e Silvia. Il prossimo 22 maggio a Milano presso la sede di Assolombarda un convegno racconterà la storia di quest’azienda. Un esempio di buona imprenditoria. La crisi non ha intaccato il mercato della Manifattura. Il loro è un settore di nicchia. I prodotti intrecciati in cuoio, cotone e lana solo per citare alcuni materiali sono richiesti in tutto il mondo. Il segreto del successo? “Correre sempre. Qui nessuno si siede. Siamo tutti una squadra" raccontano Giulia e Silvia. La difficile situazione economica non ha adombrato il futuro dell’azienda. Nei prossimi mesi aprirà una seconda azienda nella vicina Svizzera, a Sierre, nel canton Vallese. Giuseppe Polli che sino a pochi anno fa guidava l’azienda parla di delocalizzazione come di condizione necessaria per tante realtà economiche sane. “Una volta si andava fuori dall’Italia in paesi dove la manodopera aveva costi minori. Oggi il nostro paese costringe le imprese sane ad andare all’estero. Noi abbiamo scelto la Svizzera che come la Slovenia, l’Austria offrono vantaggi sotto diversi aspetti, non ultimo il rapporto delle aziende con le Istituzioni". Nello stabilimenti di Sierre, la Manifattura produrrà un marchio svizzero. E’ la nuova sfida verso il prossimo centenario. In bocca al lupo!

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