venerdì 17 maggio 2013

Un’App per trovare lavoro: “Così ho vinto il concorso di Microsoft”

Gabriele De Vito, 25 anni
L’ossolano Gabriele De Vito ha 25 anni: ha inventato un’applicazione che permetterà ai giovani di farsi conoscere dalle aziende

ARIANNA TOMOLA

VOGOGNA

È di Vogogna il vincitore di «App To You», il concorso ideato Microsoft e dalla rivista Wired, mirato all’ideazione di un’applicazione (per Windows 8) socialmente utile e finalizzata alla crescita di territori e comunità.

Si chiama Gabriele De Vito, ha 25 anni ed è laureato all’Accademia delle belle arti di Brera. Ha sbaragliato la concorrenza dei giovani di tutta Italia con un progetto rivolto all’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. «Ho partecipato a questo concorso per caso. Un giorno, che non dimenticherò mai, ero a casa dal lavoro, sono andato in edicola e per la prima volta ho comprato Wired, un giornale che racconta le storie di persone che hanno cambiato il mondo. Sfogliandolo ho visto di questo concorso e ho pensato che potevo provare a proporre la mia idea». Aggiunge De Vito: «Idea che penso provenga inconsciamente da un’esperienza personale. Infatti l’anno scorso, appena tornato dal mare, sono stato cercato dal mio ex capo per una proposta di lavoro. Da lì mi sono chiesto, perché tutti non possono godere del privilegio di essere cercati? E così mi è venuto in mente questo progetto».

L’applicazione permetterà ai datori di lavoro di cercare una persona con il profilo richiesto e viceversa, in maniera semplice e diretta. Al momento i dettagli sono ancora in definizione, ma l’App potrebbe concretizzarsi entro pochi mesi: De Vito sta lavorando a Milano al fianco dei tecnici di Gaia, partner di Microsoft, che svilupperà il progetto. «L’obiettivo dell’App è quello di creare un contatto diretto e mirato tra le persone - spiega -, perché adesso la maggior parte dei curriculum portati o spediti non vengono nemmeno presi in considerazione e tanti giovani sono scoraggiati e stufi di compilare un sacco di moduli. Così è nata l’idea di far combaciare i due interessi in modo diretto, con un faccia a faccia».

De Vito ha studiato grafica pubblicitaria all’istituto Franzosini di Verbania, poi si è laureato in Nuove tecnologie dell’arte, ma come afferma lui stesso «paradossalmente non sono mai stato molto informatico, ho sempre utilizzato Microsoft in casa, ma nulla di più». E invece da qualche mese la sua vita è cambiata: «Ho lasciato il lavoro per dedicarmi a questa occasione che era imperdibile - conclude -, non so ancora cosa ci sarà nel mio futuro. Adesso sto facendo un’esperienza formativa altissima con Gaia, poi credo di avere tante porte davanti a me, devo solo decidere quale aprire. Di certo di questi giorni mi rimarrà impressa una frase: “Un solo piano strategico, fare le cose”. E credo che debba valere per tutti in giovani».

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