giovedì 23 maggio 2013

M5S: Moratoria sulla chiusura del Punto Nascite di Domodossola

Oggi in Commissione Sanità, Michele Marinello ha preso parola in maniera un po' tardiva nonché scomposta a difesa del Punto Nascita di Domodossola. Curioso come la sua lettera di lamentazioni all'Assessore alla Sanità, che non abbiamo il piacere di avere, giunga all'indomani dell'annuncio della data di chiusura del Punto Nascite. Il 19 di giugno, proprio il giorno del Santo Patrono di Domodossola, San Biagio. All'onta si unisce lo scherno. Oltre a non saper ribattere dati concreti sul perché l'Assessore dovrebbe mantenere aperto il Punto Nascita, Marinello finisce per prendersela con il sottoscritto in un moto d'ira tanto infantile quanto sterile. Più che interrogarsi se fino a poco tempo fa il sottoscritto pensava che Domodossola fosse in Italia o in Svizzera (cosa ridicola visto che sono sempre stato bravo in geografia; ma dato credibile per la media dei torinesi, indice di un abbandono e una marginalizzazione del territorio a cui la Lega non ha saputo mettere un freno), si chieda come mai un "torinese" si occupi così tanto del VCO. Forse perché non lo fanno i propri consiglieri? Ribadisco al debole d'udito Marinello, in compagnia di Reschigna: ripetere che Domodossola non può chiudere perché l'analogo reparto di Susa non chiude non porterà beneficio a Domodossola, ma farà chiudere Susa. A Susa ci sono i cantieri del TAV: quindi caro Marinello e caro Reschigna la coerenza paga sempre!
Sostenere i vostri partiti, a favore dell'opera inutile TAV Torino-Lyon, significa privilegiare grandi opere e tagliare i servizi sui territori marginali, tranne per le opere compensative. E' logica. Ed è indecoroso far finta di piangere sul latte versato. Siate coerenti e conseguenti fino all'ultimo voto perduto. Quanto alla coerenza del M5S che da sempre si batte per mantenere i servizi fondamentali per i cittadini, soprattutto sui territori marginali e montani, ho chiesto, unico Consigliere, all'Assessore e al Direttore di considerare un unico Dipartimento Materno Infantile plurisede che, con medesimo personale, dovrebbe superare agevolmente i parametri del Piano Nazionale Esiti 500 parti/anno e forse i 1000/anno (sarebbero 1400 i parti/anno delle donne del VCO: come mai così tante donne vanno a partorire fuori Provincia e addirittura fuori Regione?). Mi è stato risposto che Roma non accetterebbe perché li contano su un'unica sede fisica. E allora i DEA plurisede? Che il Governo Cota (che ricordo essere dello stesso partito di Marinello) apra un canale serio ed immediato al Ministero della Salute per ottenere delle deroghe, nel frattempo in attesa della sentenza del TAR è necessaria una moratoria ed un supplemento di istruttoria con le parti interessate. Al collega Marinello dico: invece di blaterare di collocazioni geografiche e fare lamentazioni privatistiche, tracci una linea, e si converga su un'unica e forte proposta politica, se realmente interessato e libero di farlo. Se no, converrebbe valutare le proprie dimissioni, in quanto impossibilitato a svolgere la sua missione politica in Regione, per la quale, ricordo, ha lasciato la carica di Sindaco di Domodossola. Davide Bono, capogruppo MoVimento 5 Stelle Regione Piemonte Stefano Cittadino, candidato sindaco M5S Villadossola MoVimento 5 Stelle Domodossola MoVimento 5 Stelle Verbania.


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