domenica 19 maggio 2013

A Beura Cardezza un parco giochi per non dimenticare Tommaso Onofri

Tommaso Onofri
Oggi all’inaugurazione anche la mamma del bimbo di 18 mesi rapito e ucciso a Parma nel 2006

BEURA CARDEZZA

L’avevano portato via nella notte, a 18 mesi, dalla casa alle porte di Parma in cui non è più ritornato, vittima dei rapitori. Era il marzo del 2006 e oggi, a distanza di sette anni, al piccolo Tommaso Onofri il paese di Beura Cardezza, nel Vco, dedica un parco giochi. Un gesto d’affetto che legherà ancora di più la famiglia del bambino rapito e ucciso a Parma a un territorio che, nei giorni della scomparsa, aveva fatto sentire la propria vicinanza ai genitori. Furono molte le manifestazioni di solidarietà arrivate alla famiglia Onofri anche dopo la scoperta della morte del piccolo, la più toccante quella dei detenuti della casa circondariale di Verbania, una lettera e una bicicletta in dono, fatta avere ai genitori e al fratellino. Oggi alle 15 all’intitolazione del parco giochi di Beura Cardezza è attesa anche la madre di Tommaso, Paola Pellinghelli.

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